MONTEPRANDONE – Gli studenti delle classi 5A e 5G del Liceo scientifico “Benedetto Rosetti” di San Benedetto del Tronto presentano l’iniziativa “Mafia e Caporalato: racconto di un viaggio”.
L’evento è patrocinato del Comune di Monteprandone e della Caritas Diocesana di San Benedetto.
Oggi, venerdì 26 ottobre, gli studenti che hanno partecipato al percorso di alternanza scuola-lavoro presso “Casa Sankara” saliranno sul palco del Centro Pacetti (via San Giacomo n. 107) a Monteprandone per raccontare la propria esperienza.
“Casa Sankara” è un centro di San Severo in Puglia esempio di integrazione sociale e di accoglienza per cittadini e lavoratori stranieri, considerato simbolo della liberazione dallo sfruttamento del lavoro e luogo in cui si porta avanti la lotta al caporalato.
All’incontro sono stati invitati anche i volontari della Caritas diocesana.
Saranno presenti Papa Latyr Faye (detto Herve) e Mbaye Ndiaye di CASA Sankara Associazione Ghetto Outche che hanno deciso di liberare 400 persone, chiuse dentro un ghetto, quello dell’agro di San Severo (a quaranta chilometri da Foggia).
Quelle stesse persone che ogni estate diventano duemila, affollando la zona della Capitanata per la stagione della raccolta del pomodoro, pronte a lavorare alle condizioni imposte dal caporalato agricolo: senza servizi e senza alcun diritto riconosciuto. Un fenomeno che “costa” in termini di evasione contributiva oltre 400 milioni di euro allo Stato e può contare su manodopera stracciata.
L’evento, ad ingresso gratuito, avrà inizio alle ore 21.00.
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