“Siamo quasi arrivati ad Arriaga, l’ultimo municipio nello Stato del Chiapas. La carovana inizierà il suo cammino in un altro Stato messicano, l’Oaxaca”. L’annuncio arriva dalla carovana dei migranti honduregni, a due settimane dall’inizio del loro viaggio. Padre Sergio Alfonso López Méndez, coordinatore della Pastorale della comunicazione della diocesi di Tapachula, che ha accompagnato il viaggio dei migranti nel territorio diocesano, racconta che “fa caldissimo, camminiamo su lunghe strade d’asfalto”. “Quando il sole picchia la temperatura a terra può anche raggiungere i settanta gradi”. Tra i migranti, “il morale è alto, c’è tanta gratitudine per l’accoglienza ricevuta”. “In questi giorni – racconta il religioso – abbiamo attraversato diversi municipi: Huixtla, Mapastepec, Pijijiapan, Tonalá. Ovunque la popolazione ci ha accolto con simpatia e generosità, distribuendo cibo, vestiario, medicinali. Abbiamo dormito perlopiù all’aperto, nei parchi e nelle piazze. Oggi siamo partiti alle 3 del mattino per andare verso Arriaga. La carovana è stata favorita dalla presenza di tanti autotrasportatori, che ha dato dei passaggi soprattutto ai bambini e alle donne”. In cammino, secondo dati ufficiali, “2.000 minori”. Ma – aggiunge p. López Méndez – “ci sono 3.000 donne”. “Se aggiungiamo gli uomini arriviamo almeno a 8.000, ma credo anche a 10.000 persone”.
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