“Non è casuale che la canonizzazione di San Paolo VI ci interpelli nell’ora presente della Chiesa in Italia. Papa Francesco ha riportato al centro dell’attenzione la sua eredità con la propria visione della Chiesa che recupera le grandi direttrici del pontificato montiniano: l’evangelizzazione, la riforma spirituale e missionaria della Chiesa, la pace e la giustizia nel mondo. La specialissima attenzione riservata ai poveri dal Santo Padre, non è un ambito tra gli altri della sua azione pastorale, è il dato assiale e trasversale che mobilita il suo annuncio di Gesù Cristo. Si tratti della profezia, della diaconia, della disciplina delle comunità, o ancora della diplomazia a servizio della pace e della giustizia nel mondo; la Chiesa non ha altra missione che annunciare il più Povero tra i poveri, il Crocifisso, la cui morte e risurrezione hanno stabilito per sempre la sua solidarietà con tutti i poveri del pianeta, siano poveri di pane, di educazione, di giustizia, di pace, e soprattutto poveri di Dio”. Così il card. Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i vescovi, nell’omelia della messa con i vescovi della Conferenza episcopale italiana nella basilica di San Pietro. “Giovanni Battista Montini ci viene oggi incontro per ricordarci la via di una santità episcopale ordinaria, fatta di umiltà e di tenerezza misericordiosa, senza gloria mondana, ma vibrante di una carità pastorale capace di soffrire e di servire nelle avversità”.