“Il numero crescente di appelli per un cessate il fuoco nello Yemen e la ripresa dei colloqui politici offrono un barlume di speranza ai bambini yemeniti affinché la pace possa un giorno tornare nel loro Paese”. Lo dice il direttore generale dell’Unicef, Henrietta Fore, in una nota a proposito della guerra nello Yemen. Unicef ricorda che “in oltre tre anni di conflitto almeno 6.000 bambini sono stati uccisi o gravemente feriti dai combattimenti” e che “oltre 11 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria per sopravvivere”. E ancora: “Un bambino muore ogni 10 minuti per cause prevenibili, tra cui la malnutrizione e le malattie a prevenibili con i vaccini”. “Eppure i combattimenti continuano – segnala Fore – e sono i bambini a sopportare le conseguenze di una guerra dichiarata dagli adulti, vivendo in comunità devastate dalla violenza, dal colera e dalla malnutrizione. Paura e dolore che durano tutta la vita sono stati incisi nei loro giovani cuori”. La speranza del direttore generale Unicef è quella che “mentre il Consiglio di sicurezza si è riunito ieri per discutere dello Yemen e riprendere i colloqui politici nelle prossime settimane, le parti in conflitto e coloro che hanno influenza su di loro ascoltino gli appelli per una pace duratura e pongano gli interessi dei bambini yemeniti davanti e al centro”, perché “tutti i bambini hanno bisogno di pace”.