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15 famiglie della diocesi a Ripatransone col Vescovo Bresciani

RIPATRANSONE – Nello scorso week-end 15 coppie hanno avuto modo di vivere gli esercizi spirituali guidati dal nostro vescovo Carlo presso il convento delle suore teresiane. Si tratta di un appuntamento che si ripete ormai da tre anni e che è organizzato dall’Ufficio di Pastorale Familiare, animato dai coniugi Marco e Anelide Mori e da don Alfredo Rosati.

Questo momento di spiritualità, rivolto alle famiglie e più in particolare ai coniugi, ha avuto come tema le parole che San Paolo ha rivolto ai Filippesi: “Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù” (Fil 2,6). Il vescovo Carlo, in tre distinti momenti, ha calato questa Parola di Dio nell’ambito della vita di coppia.

Nella prima meditazione, Mons. Bresciani ha invitato i coniugi presenti a riflettere su come l’amore di Cristo sia di esempio nella relazione fra uomo e donna, poiché una famiglia per essere unita non può fare a meno di momenti e spazi di reciproco perdono. Abbiamo bisogno anche di guardare alla pazienza di Dio per essere noi stessi pazienti col partner che ha bisogno dei suoi tempi (e viceversa!): bisogna insomma evitare quella logica del “tutto e subito”.

Nella seconda meditazione, il vescovo Carlo ha fatto riferimento ai molteplici passi che nella bibbia si riferiscono a Dio e a Israele come a uno sposo e a una sposa, mostrando come questa immagine sponsale possa illuminare il cammino di ogni uomo e di ogni donna. Il vescovo ha messo in evidenza come la relazione con Dio contribuisca a sanare la relazione fra i coniugi: infatti il marito e la moglie non possono aspettarsi l’uno dall’altro quello che solo Dio può dare ed è necessario riconoscere impropri limiti e quelli altrui.

Nella terza ed ultima meditazione Mons. Bresciani si è soffermato sugli aspetti più pratici della vita di coppia, ponendo attenzione su quegli atteggiamenti che sono necessari per costruire sane relazioni e su quelli che invece sono proprio da evitare.

Alla luce della riflessione svolta, i partecipanti sono stati invitati a meditare sia come singoli che come coppia. Nella serata di sabato è stato possibile riflettere sul tema della famiglia e delle relazioni attraverso la visione del film “Non sposate le mie figlie”. Non sono mancati momenti di preghiera e di adorazione.

Con gratitudine ed entusiasmo i responsabili dell’Ufficio di Pastorale Familiare hanno espresso la loro soddisfazione perché nell’arco di tre anni sono state sempre più numerose le coppie che hanno deciso di intraprendere questi esercizi spirituali che a loro volta si sono sentite accompagnate nel loro percorso umano e di fede.

Nicola Rosetti: