SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dirigenti scolastici, imprese e associazioni di categoria del territorio hanno preso parte all’iniziativa promossa dalla Regione Marche
Si è svolto ieri, a San Benedetto del Tronto, un nuovo incontro con il tavolo territoriale dell’“Alternanza Scuola/Lavoro” promosso dalla Regione Marche. In rappresentanza dell’Amministrazione sono intervenute l’assessore al Lavoro, Formazione, Istruzione Loretta Bravi e la dirigente del Servizio competente Graziella Gattafoni che hanno illustrato i progetti finora avviati dall’Ente e le misure che saranno messe in campo in un settore strategico per lo sviluppo del tessuto socio-economico locale e per il futuro professionale delle nuove generazioni.
Dai vertici regionali è stato ribadito, di fatto, l’impegno delle Istituzioni nel supportare e far crescere il dialogo tra mondo della scuola e quello delle aziende in una prospettiva di confronto costante tra tutti i soggetti presenti all’interno di un progetto di grande rilevanza e respiro che vede nell’alternanza scuola/lavoro una metodologia funzionale all’avvicinamento tra i diversi sistemi e partner.
Nel corso del seminario si sono, poi, succeduti gli interventi di altri relatori tra cui: Carmela Pinto in rappresentanza dell’Ufficio scolastico regionale MIUR, Gino Sabatini (presidente delle Camere di Commercio Marche) e Stefano Girolami, funzionario del Servizio Orientamento Scolastico (Centro per l’Impiego di Ascoli Piceno) che ha rimarcato le finalità dell’incontro che ha registrato un’ampia partecipazione.
In sala, infatti, vi era una folta platea – composta in gran parte da dirigenti scolastici, docenti, associazioni datoriali, funzionari dei CPI e imprenditori – che ha seguito i numerosi temi affrontati, focalizzando l’attenzione su questioni di particolare interesse e attualità (sicurezza, formazione tutor aziendali, orari, ecc).
L’appuntamento di S. Benedetto fa seguito ad altri incontri tecnici già tenutesi in altri punti territoriali della regione (Vallefoglia, Jesi, Tolentino) a dimostrazione della bontà e della coralità dell’intervento che mira a rafforzare il connubio studio-lavoro, ampliando il bagaglio conoscitivo ed esperienziale degli allievi coinvolti.