“I gilet gialli mostrano la reale difficoltà di alcuni di vivere, la profonda frattura tra le élite e coloro che si sentono messi da parte, la complessità di un mondo così rapidamente cambiato”. Così in un tweet mons. Olivier Ribadeau Dumas, segretario generale e portavoce della Conferenza episcopale francese, commenta le manifestazioni a Parigi dei “gilets jaunes”. E aggiunge: “Si tratta di una messa in discussione del significato di ciò che vogliamo vivere insieme”.
Oggi è stata la terza manifestazione di protesta contro il caro carburante. Già prima delle 9 si sono registrati tafferugli con la polizia. 5.000 gli agenti mobilitati nella capitale. A fine giornata la prefettura parla di 92 persone ferite a Parigi durante gli scontri per la manifestazione dei gilet gialli di cui 14 poliziotti. Secondo la prefettura, le persone fermate sono 205. In tutta la Francia i manifestanti sono stati 75.000, a Parigi 5.500. Mons. Dumas sottolinea che “l’esasperazione e la legittima rabbia di alcuni non possono giustificare la violenza verbale o fisica”.
E conclude: “Le fratture nella società francese sono molto reali. Potranno essere assorbite solo favorendo la costituzione di un ‘noi’ che non è solo la giustapposizione di tanti ‘io’ ma la ricerca del bene comune”.