FORCE – Grande festa a Force, una delle propaggini più interne della nostra diocesi, per la riapertura della chiesa di San Francesco. Come più volte sottolineato anche nelle precedente riapertura della Cattedrale di San Benedetto, la riapertura di un luogo di culto non è solo un fatto religioso, ma significativo per l’identità di una comunità. Per tale motivo, la Santa Messa è stata preceduta dagli interventi delle autorità civili e da coloro che hanno preso parte alla ricostruzione.

La Signora Loredana Agasucci, Segretaria del Consiglio Pastorale Parrocchiale ha espresso gioia e soddisfazione da parte di tutta la comunità parrocchiale.

L’Ing. Luciano Augello, che ha restaurato la chiesa, si è addentrato nei particolari tecnici necessari per l’intervento di consolidamento e restauro dell’edificio di culto, sentendosi onorato di lavorare su un’opera realizzata da Giuseppe Sacconi.

Il Signor Marco Corradi, membro del Consiglio Pastorale, ha ripercorso la storia del luogo sacro, partendo dall’arrivo dei francescani nel 1276 e terminando con l’inaugurazione dell’attuale struttura nel 1903 spiega

Don Luca Rammella, parroco, ha espresso i suoi ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito alla ricostruzione della chiesa e ha illustrato le principali novità introdotte come il nuovo sistema di riscaldamento, il potenziamento dell’impianto luce e la nuova Via Crucis.

Augusto Curti, Sindaco di Force, ha evidenziato la riscoperta, attraverso la triste vicenda del terremoto del 2016, dell’unità della comunità e la sua solidarietà, ricordando anche tutte le vittime del terremoto. Particolari ringraziamenti sono stati espressi nei confronti della Caritas che per prima ha soccorso la popolazione provata dal sisma. Presidente provincia di Ascoli santa maria in Pantano un milione e otto.

Sergio Fabiani, neo Presidente della Provincia di Ascoli Piceno, si è reso solidale con le persone colpite dal terremoto, poiché ha vissuto in prima persona cosa significa la demolizione di una casa e ha espresso grande soddisfazione per la sinergia fra istituzioni e popolazione nella fase di ricostruzione.

Luca Ceriscioli, Presidente della Regione Marche, ha notato come la forza del terremoto non ha colpito solo le persone e gli edifici, ma avrebbe potuto dare il colpo di grazia alla comunità che vive nell’interno del piceno. Invece la grande solidarietà vissuta nelle dure circostanze dei mesi scorsi ha rinsaldato i vincoli di unione della popolazione picena. Pochi luoghi come la chiesa, ha affermato, sono simboli di identità di una comunità.

Durante l’omelia il vescovo Carlo Bresciani ha affermato che la ricostruzione di una chiesa per ogni comunità non è stata la rivendicazione da parte della Chiesa di un privilegio, ma è chiaro che la chiesa è un luogo di identità, non solo religioso, ma anche civile. Lavorando insieme si ottengono grandi risultati e il contributo di ciascuno secondo le sue possibilità aiuterà a scrivere una nuova pagina per Force. La triste esperienza del terremoto ci ha fatto provare dal vivo cosa significa essere nel bisogno. Questo ci spinge a non chiuderci verso chi oggi è nel bisogno e vive quella situazione che abbiamo noi stessi provato. La riapertura della chiesa non segna la fine dei problemi, ma è un segno di speranza per tutta la comunità.

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