SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ancora una volta il coro Sambenedettese registra il tutto esaurito al concerto di Santo Stefano nella Basilica Cattedrale di Santa Maria della Marina, tornata al pieno splendore dopo i recenti restauri, in un’atmosfera resa ancora più incantata dal magistrale allestimento illuminotecnico della SAT Service di Sant’Omero.
Alla presenza del Vescovo Mons. Carlo Bresciani, del Parrocco della Cattedrale Mons. Romualdo Scarponi e dell’Avv. Pierfrancesco Troli, in rappresentanza dell’Amm.ne Comunale, ANCORAinCORO si è esibito in un repertorio Gospel integrato da brani della migliore tradizione natalizia americana e italiana.
Il Vescovo Carlo ha espresso la sua soddisfazione nell’accogliere le persone, insieme a don Romualdo, nella Cattedrale della diocesi:”Questo è un momento molto bello sia per il periodo del Natale, che stiamo vivendo, sia perché lo stiamo vivendo attraverso i canti che hanno una caratteristica religiosa“. Il canto, ha sottolineato Bresciani, è già di per sé un’espressione molto alta dello spirito umano quando, oltre ad essere fatto bene, si unisce all’aspetto religioso; è un modo di esprimere i sentimenti in una maniera profonda e del tutto particolare, ma vera. “Quindi, auguro a tutti voi – ha concluso il Vescovo – che possiate godere sia del bel canto e sia della dimensione spirituale che il coro ci vuole offrire“.
Grande soddisfazione espressa dal Direttore del coro Umberto Spina, che al termine della serata ha voluto omaggiare uno dei luoghi più rappresentativi di San Benedetto con la versione ANCORAinCORO di Nuttate de Luna.
Al termine del concerto sono state raccolte libere offerte a sostegno dell’Associazione “I Care” Onlus e il suo progetto “Cacciatori di Briciole“, la raccolta di cibo buono invenduto da negozi e supermercati del territorio, destinato a decine di famiglie bisognose.
«I nostri concerti sono sempre a scopo benefico» riferisce Il presidente dell’Ass. Musicale ANCORAinCORO Carlotta Salvi «e siamo continuamente alla ricerca di associazioni da sostenere, che operano in maniera diretta e tangibile, preferibilmente nel nostro territorio».
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