Pubblichiamo la lettera della Caritas di S. Benedetto del Tronto
DIOCESI – Anche in Caritas in questi giorni di festa si fanno e si attendono doni. I ragazzi che vivono nella casa di accoglienza cercano di inviare alle proprie famiglie quel poco che hanno racimolato coi tirocini formativi o che hanno ricevuto in regalo da qualche benefattore.
A volte non pensano solo ai loro cari, ma anche al paese che hanno lasciato. Uno di loro mi ha confidato un sogno che sinceramente mi ha commosso. Viene dal Gambia, una striscia di territorio, inclusa nel Senegal, che si sviluppa per circa 350 Km (con una larghezza massima di 50-60 Km) lungo le rive del corso inferiore e dell’estuario del fiume che porta lo stesso nome. Il suo piccolo villaggio si chiama Sarre Lingueh ed è composto da circa 500 persone che vivono di agricoltura, coltivano riso arachidi, mais, cuscus.
In questo piccolo centro abitato, tutti sono di religione musulmana, eccetto 7 famiglie cristiane che non hanno un luogo dove incontrarsi per pregare. Ed allora Samba, il cui papà era catechista di questa piccola comunità, ha pensato di cominciare a mettere qualche soldino da parte per consentire ai suoi amici, rimasti laggiù, di costruire una piccola chiesa. Conoscendo il costo dei nostri edifici di culto, ho pensato che sarebbe rimasto solo un bel sogno. Ma Samba mi ha spiegato che i giovani del villaggio si sarebbero impegnati per costruirla ed avrebbero utilizzato la terra mista a cemento con la copertura del tetto in ‘corcets’, lui avrebbe provveduto solo ad inviare quanto necessario per comprare il materiale.
Ho sentito il bisogno di condividere un desiderio così bello con alcuni volontari che prestano il loro servizio in Caritas, ed i più giovani hanno subito pensato ad una cena etnica per sostenere questa iniziativa. E’ davvero grande il cuore dei giovani, forse dovremmo dare più spazio alla loro inventiva e al loro buon cuore!
Così i ragazzi della Casa di accoglienza si sono attivati per preparare, a seconda della nazione, dei piatti speciali e i giovani volontari si son messi a preparare i volantini e ad organizzare quella che sarà anche una festa.
L’appuntamento è stato fissato per il prossimo 3 gennaio 2019 per dare concretezza a quello che crediamo possa diventare un segno di speranza.
Mentre le nostre Chiese purtroppo si vanno vuotando, ci sono fratelli in terre lontane che desiderano un semplice luogo per incontrarsi e celebrare il Signore. Forse, dopo le tante spese per i regali di Natale, è rimasto qualcosa che possiamo donare per questa piccolissima comunità cristiana.
Per chi vuole partecipare può informarsi e prenotarsi presso la Caritas tramite email caritas@diocesisbt.it oppure telefonando al numero 0735 588785.