Decine di abitanti di Baghdad, cristiani e musulmani, hanno dato vita a mobilitazioni pubbliche per fermare la realizzazione di un progetto di ristrutturazione urbana che implicherebbe anche l’abbattimento della chiesa caldea dedicata alla Divina Sapienza, nel quartiere di Adhamiya. Lo rende noto l’agenzia Fides. Nei cartelli e negli striscioni esposti durante le manifestazioni, documentate anche dai servizi giornalistici di al Sharqiya Tv (canale satellitare dell’imprenditore dei media Saad al Bazzaz, nativo di Mosul), i partecipanti alle mobilitazioni chiamano in causa forze politiche e istituzioni nazionali e locali, attribuendo loro la responsabilità di appoggiare in nome di interessi e calcoli commerciali un progetto urbanistico che mette a repentaglio una chiesa riconosciuta da tutti anche come luogo-simbolo della contrastata ma necessaria convivenza tra diverse componenti religiose della popolazione irachena. La chiesa della Divina Sapienza fu costruita nel 1929 dall’architetto britannico James Mollison Wilson, durante il Mandato britannico sulla Mesopotamia, e si trova al confine di due aree urbane abitate rispettivamente da sciiti e sunniti.