DIOCESI – Sabato 3 gennaio, presso i locali della Caritas Diocesana, si è svolta una cena di beneficenza attraverso la quale sono stati raccolti fondi per la costruzione di una chiesa in Gambia, il paese di origine di Samba, uno degli ospiti della struttura. Pubblichiamo la sua breve testimonianza:
“Mi chiamo Samba, vengo dal Gambia e sono nato in un piccolo villaggio che si chiama Sarre Lingueh, abitato da famiglie musulmane e cristiane. Sono nato in una famiglia cristiana, mio padre era catechista e mi ha educato alla fede.
Vivevo una vita tranquilla con i miei genitori, mio fratello e mia sorella. Poi un giorno stavamo giocando a calcio con gli amici della scuola e mi sono fatto male. Ma questa è una storia lunghissima…. Ogni domenica ci incontravamo per la preghiera, ma non in Chiesa in quanto nel mio villaggio non è stata mai costruita.
Questo mi dispiaceva molto e ancora di più ho provato dispiacere il giorno in cui mio padre è morto. Ho visto tante gente che pregava e nel mio cuore è sorto il sogno di avere una piccola cappella anche da noi. Quando sono arrivato in Italia, il mio primo pensiero è stato quello di poter realizzare questa piccola Chiesa nel mio paese. Ora grazie a tanti amici, a Dio piacendo, questo sogno si potrà realizzare.
Abbiamo raccolto la somma necessaria e già i miei amici nel Gambia si sono messi a lavoro. Ringrazio il vescovo Carlo Bresciani che mi ha fatto pervenire la sua offerta e tutti gli amici che hanno partecipato alla cena etnica permettendo di concretizzare questo sogno. Ringrazio in modo particolare Paolo e Martina e tutti gli altri che hanno curato l’animazione della serata, invitando il mago Pierre e l’artista gambianio Jabel Kanuteh, che ha portato un po’ della nostra musica anche qui.
Ringrazio i miei amici che vivono con me alla Caritas e che hanno cucinato le specialità dei loro paesi e ringrazio Dio perché mai ci abbandona”.
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