ACQUAVIVA PICENA – Giovedì 10 gennaio presso il Palazzatto dello sport di Acquaviva Picena due calciatori della Samb Calcio: Caccetta e il capitano Rapisarda hanno incontrato i  bambini della squadra del paese “Acquaviva Calcio” che proprio in quella palestra stavano facendo gli allenamenti.
I bambini sono rimasti tutti meravigliati e felici quando, d’improvviso si sono ritrovati davanti i loro idoli che avevano portato loro biglietti omaggi per la partita di sabato 12 gennaio e i calendari della Samb. L’incontro era previsto a scuola, ma purtroppo la Samb Calcio ha gli allenamenti la mattina e l’incontro è stato posticipato nel pomeriggio. Sarà ora l’Amministazione Comunale a portare i biglietti a scuola agli altri ragazzi di Acquaviva. I due calciatori sono stati accompagnati da Simona Piergallini dell’Ufficio Markeing Samb e da Matteo Bianchini Stampa e Comunicazione Samb Calcio. Piergallini ha spiegato che incontri come questi sono diretti a promuovere il “Progetto 3P”. Il progetto è teso ad avvicinare i minori al calcio e agli stadi senza timori, prevede una serie di incontri nei quali i bambini possono fare domande ai loro idoli e conoscerli meglio, così da comprendere il vero valore del calcio e della tifoseria. Proprio quello che è successo alla palestra di Acquaviva dove Caccetta e Rapisarda hanno detto: “Anche noi abbiamo iniziato a giocare alla vostra età, vi raccomandiamo però di proseguire a studiare, di continuare a imparare, la vostra passione per il calcio non vi faccia dimenticare l’importanza dello studio. Noi siamo fieri di appartenere a questa squadra e vi auguriamo di poter un giorno vedervi giocare nella Samb, una squadra a cui tenete tanto. Il calcio è divertimento, ma è anche sacrificio e rigore. Ascoltate sempre i vostri genitori e il vostro allenatore”. Il vice sindaco Balletta ha detto: “Ringrazio Caccetta e Rapisarda, ringrazio Simona e Matteo, ringrazio il presidente della Società Acquaviva calcio, Luigi Neroni, per aver permesso questo incontro e ringrazio l’Amministrazione Comunale. Io mi associo alle parole dei nostri amici e aggiungo una cosa, quando si diventa calciatori professionisti poi si cambia spesso città e si deve imparare ad essere responsabili, a saper badare a sé stessi, a prepararsi la borsa e le scarpe da calcio da soli, non ci sarà sempre vostra madre a occuparsi di tutto. Questa è una raccomandazione che vi fa spesso il vostro allenatore”. All’Amministrazione Comunale di Acquaviva è stato consegnato anche un gagliardetto della Samb, mentre in dono ai rappresentanti della Sambenedettese, a Piergallini e a Bianchini sono state consegnate le “peschette”, dolce tipico aquavivano.
I due giocatori si sono trattenuti un po’ a giocare a calcio con i bambini nella palestra comunale.

Patrizia Neroni

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