“La preghiera per l’unità è il fondamento di ogni sforzo ecumenico. Infatti, all’origine del movimento ecumenico vi fu proprio l’introduzione della Settimana di Preghiera, la quale prese forma come iniziativa ecumenica. Senza il movimento di preghiera, la nave ecumenica non avrebbe lasciato il porto. Questa corrente di preghiera deve accompagnare anche oggi ogni nostro sforzo ecumenico”. Lo ha detto il card. Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, nel saluto rivolto al Papa a conclusione della celebrazione dei Vespri all’inizio della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani nella Basilica di San Paolo fuori le Mura. “Con questa preghiera, noi cristiani esprimiamo la nostra convinzione di fede, secondo la quale noi stessi non siamo in grado di fare l’unità con le nostre sole forze, né possiamo definirne la forma e il tempo di realizzazione, ma possiamo solo riceverla come dono dello Spirito Santo. L’unità è un dono, è gratis, è una grazia”, ha concluso il cardinale.