“Le immagini che ci arrivano dallo Yemen non hanno niente di diverso da quelle dell’Olocausto”. Lo ha affermato Stefania Proietti, sindaco di Assisi, per la quale “non si può essere pacifisti da pasticceria”. Intervenendo in Campidoglio alla presentazione della mozione per chiedere all’Italia di fermare la produzione di bombe destinate alla guerra in Yemen, la sindaca di Assisi ha lanciato un appello agli 8000 comuni italiani perché seguano l’esempio della città di San Francesco dove la stessa mozione è stata approvata all’unanimità. “Stare dalla parte degli oppressi è stare dalla parte giusta”, ha sottolineato Proietti che ha invitato a “gridare contro questa ingiustizia che parte dalla nostra terra”. “Opporsi all’economia di morte è importante”, ha affermato da parte sua Massimo Pallottino, di Caritas Italiana, per il quale “non si tratta di prendere posizione contro qualcosa, ma a favore di un’economia sostenibile e positiva nel territorio sardo che è fragile e segnato da una storia difficile”. “L’impegno di Caritas Iglesias dal basso – ha concluso – deve essere portato e generalizzato come elemento di riflessione. Farne oggetto di discussione serio è fondamentale”.