Sulla questione immigrazione e africana, “i Paesi europei dovrebbero parlare la stessa lingua”. Solo “parlando con una voce sola, si potrà ottenere la pace in Libia, avere meno morti nel Mediterraneo e meno sofferenze nei campi libici”. Lo ha affermato Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo, per il quale il fenomeno migratorio “non è una questione di polizia o carabinieri, di navi che entrano o escono”, ma “si risolve in Africa”. “Se non affrontiamo le sfide del cambiamento climatico, le guerre, le malattie, il terrorismo, miliardi di persone di sposteranno”, ha spiegato Tajani per il quale “serve un grande piano che solo l’Unione europea può finanziare”. “La mia proposta è che ci siano 50 miliardi di investimento in Africa per fare vivere bene gli africani a casa loro”, ha aggiunto il presidente evidenziando l’urgenza di “un’azione forte che solo l’Ue può fare”. Intervenendo alla presentazione di “Stavoltavoto.eu”, la Campagna di voto istituzionale lanciata del Parlamento europeo per informare i cittadini e promuovere la partecipazione al voto alle elezioni europee del prossimo 26 maggio, Tajani ha detto che “serve politica estera europea, un po’ meno egoismo e un po’ più capacità di giocare in squadra, anche per la difesa e la lotta al terrorismo”. “Avere un esercito unico farebbe risparmiare molto, avere una difesa comune significherebbe poter risparmiare e spendere quei soldi per lavoro, sicurezza sociale, ricerca e innovazione”.
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