La Presidenza della Conferenza episcopale paraguagia (Cep) ha diffuso un messaggio, intitolato “Verso una democrazia con valori, per il raggiungimento del bene comune”, in occasione del 30º anniversario del passaggio del Paese alla democrazia. “Noi vescovi – si legge – consideriamo questo avvenimento come un’opportunità per condividere con i fedeli cattolici e con le persone di buona volontà alcuni elementi per la valutazione sullo stato della democrazia in Paraguay, alla luce del Compendio della Dottrina sociale della Chiesa.
Nel messaggio si ripercorrono alcuni dei punti salienti della Dottrina sociale riguardo alla democrazia, a cominciare dai valori che innervano l’esercizio della democrazia da parte della cittadinanza, per proseguire con la partecipazione che non deve limitarsi ai periodi elettorali, con il principio della divisione dei poteri, con il primato dell’etica, con la necessità della lotta alla corruzione, con la libertà di stampa”. Secondo i vescovi del Paraguay, è opportuno ripetere, insieme con i vescovi del Continente riuniti ad Aparecida nel 2007, che “è necessario lavorare per costruire una democrazia partecipativa, basta sulla promozione e sul rispetto per i diritti umani, con una presenza più da protagonista della società civile e con l’irruzione di nuovi attori sociali”. Il processo di transizione democratica in Paraguay, in questi 30 anni, conclude il messaggio della Cep, ha vissuto “luci e ombre, ma queste ultime pesano di più e hanno portato ampi settori della popolazione alla disillusione e al pessimismo sulla bontà del regime democratico”. Tuttavia, proprio le nuove generazioni hanno “una speranza differente” rispetto a chi ha conosciuto “la disgrazia” dell’autoritarismo.
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