DIOCESI – Domenica 3 febbraio la nostra diocesi ha festeggiato insieme a tutta la chiesa italiana la 41^ Giornata per la vita. Le principali realtà diocesane che si occupano del tema della vita si sono date appuntamento presso la Parrocchia San Gabriele dell’Addolorata a Villa Rosa dove è stata celebrata la Santa Messa presieduta dal Vicario Generale, don Patrizio Spina il quale, nel rivolgersi ai fedeli intervenuti per l’occasione, ha incentrato la sua omelia sull’ultima frase della prima lettura: “Ti faranno guerra, ma non ti vinceranno, perché io sono con te per salvarti”. Il sacerdote ha spiegato come questi nemici non siano tanto le avversità esterne, quanto i pericoli che si insidiano nel più profondo dell’anima. Ma tali pericoli – ha proseguito don Patrizio – non devono spaventarci perché il Signore ci ha promesso la sua presenza nel combattimento spirituale.
I partecipanti alla Giornata per la vita sono stati accolti nel salone parrocchiale da Gabriella Viviano, Responsabile del Centro Aiuto alla Vita, che ha spiegato come nella nostra diocesi si sostenga la vita, in particolare, di come l’Ufficio di Pastorale Familiare si occupi dell’annuncio del Vangelo della Famiglia, di come il Centro Famiglia curi più l’aspetto antropologico e sociale venendo incontro alle concrete difficoltà delle famiglie e di come il Centro Aiuto alla Vita sostenga le donne che si trovano in difficoltà durante la gravidanza.
La psicologa Daniela Lonano ha svolto una relazione sul tema “La bellezza e la difficoltà dell’educare oggi”. Non si è trattato di qualcosa di distaccato e accademico. Al contrario con numerosi esempi concreti la dottoressa è entrata nel vivo dell’educazione. Centrale nella relazione educativa è il rapporto personale che deve impegnare gli adulti, genitori, catechisti ed educatori, a relazionarsi in maniera unica e speciale con ogni ragazzo. La dottoressa Lonano, anche col supporto di apposite slide, ha mostrato come la relazione educativa abbia bisogno di pazienza,ascolto, attenzione e rispetto dei tempi dei ragazzi. Importanti anche i “No” che gli adulti devono saper dire ai giovani poiché le regole sono le carezze con le quali i genitori accompagnano i propri figli nell’avventura della vita. Al contrario, dire sempre “Sì” non aiuterà i giovani ad affrontare gli ineliminabili ostacoli della vita ed, anzi, sarà causa di frustrazione per ciò che non si riesce ad ottenere.
Anelide Mori ha parlato della propria esperienza personale, mostrando come accogliere la vita sia una necessità per l’intera esistenza umana. Non solo il concepito e il bambino hanno bisogno di essere accolti, ma anche gli anziani e proprio per questo motivo ha portato l’esempio della sua ottantanovenne madre, che, sentendosi sostenuta dalle sue due figlie riesce ad affrontare gli acciacchi dell’età e le proprie ansie in maniera più serena. La signora Mori ha anche parlato dei quattro verbi che i vescovi italiani hanno indicato per promuovere la cultura della vita: accogliere, servire, promuovere e custodire.
Nicola Farinelli, presidente del Centro Famiglia, ha illustrato il progetto che coinvolgerà i parroci di Martinsicuro e il Comune in numerosi incontri formativi. Primo fra tutti, quello che si svolgerà martedì 12 febbraio alle ore 21 presso l’Auditorium Comunale di Martinsicuro dove il dottor Aceti terrà un incontro per genitori ed educatori sul tema “Adolescenza oggi: un mondo da scoprire”.
Interessante anche la testimonianza dei coniugi Walter e Alessandra Di Felice che hanno raccontato la propria storia di adozione e di affido che ha cambiato la loro vita. Andrea e Alessandra infatti, desiderosi di accogliere nel loro nucleo familiare dei bambini, hanno modificato gran parte delle loro abitudini, arrivando anche a cambiare lavoro per poter dare il loro amore ai piccoli accolti.
All’evento è stata presente anche la vicesindaco del Comune di Martinsicuro, la dottoressa Giuseppina Camaioni che ha portato il saluto dell’amministrazione comunale.