MONTELPARO – Simone Del Gobbo, giovane montelparese che da qualche tempo s’ingegna per far tornare ai fasti di un tempo il centro storico del suo paese, ha organizzato un’interessante e promettente videoconferenza!
Lui stesso ci spiega dettagliatamente, con quello che segue, contenuti e orizzonti del progetto in discussione e lo sviluppo della videoconferenza.
“Il Comitato Nazionale per i Borghi ad Armonia Sociale, “iBAS”, approda a Montelparo!
Venerdì 1° Febbraio è avvenuto il primo incontro ufficiale tra l’arch. Carmelo Celona e i cittadini Montelparesi.
Nella palestra comunale di Montelparo, nella serata del 1° febbraio scorso, i cittadini Montelparesi hanno avuto la possibilità di conoscere l’architetto e urbanista Carmelo Celona in collegamento da Messina.
Alla video conferenza erano presenti, fra i tanti, rappresentanti dell’Associazione Giovanile “Il Chiostro” e dell’Amministrazione Comunale.
L’architetto Celona è presidente del Comitato Nazionale e Società Scientifica “iBAS” (i Borghi ad Armonia Sociale) il cui obiettivo è il Ri.U.So (Riabilitazione Urbana Sostenibile) dei piccoli borghi di antica fondazione in via di spopolamento a causa della crisi provocata dalla post modernità e dalla globalizzazione.
Il Ri.U.So
L’idea del Ri.U.So dei borghi antichi per determinare armonia sociale non è un’Utopia irrealizzabile. Essa è figlia di un processo rigorosamente tecnico, scientifico e razionale, che non presenta alcun punto di contatto con la consuetudine o con il pensiero dominante. L’utopia di questa strategia innovativa consiste nel progettare nuove comunità che possano vivere al riparo dalle logiche spietate della finanza e del mercato e dagli effetti alienanti e globalizzanti della postmodernità, risolvendo in maniera strategica tutte le complessità territoriali, avvalendosi di una visione multidisciplinare e partecipata. Una strategia innovativa che trasforma il progetto urbano in un processo sociale, passando dalla “Utopia” alla “Eutopia”.
La videoconferenza
Il collegamento con l’architetto Celona è stato egregiamente introdotto dalla dott.ssa Nadia Pieroni, coordinatrice del Comitato iBAS per il distretto della Valle dell’Aso che, sulla base della sua diretta esperienza con il progetto Ri.U.So del borgo di Monterubbiano dove tale iniziativa ha preso piede ormai da quasi due anni, ha spiegato in linea generale come il progetto in questione sta avendo risvolti positivi; infatti il laboratorio scientifico di Monterubbiano in così breve tempo è già arrivato ad avere a disposizione una visione strategica generale ed innovativa del futuro del borgo e del suo territorio. Diverse e differenziate sono le ipotesi di progetto che offrono soluzioni non solo per gli aspetti urbanistici e per la valorizzazione del patrimonio architettonico e culturale, ma anche sugli aspetti agrari, energetici, culturali e sociali. Tutto questo è il frutto di una cooperazione tra cittadini ed esperti di diverse discipline.
A seguire l’arch. Celona ha introdotto il suo metodo analizzando lo stato attuale di crisi della maggior parte dei paesi delle dimensioni di Montelparo e il malfunzionamento di alcuni processi burocratici e politici che peggiorano questa situazione. Ha spiegato poi in dettaglio le fasi di attuazione di questa iniziativa portando l’esempio di altri borghi dove il processo è iniziato ormai da anni e fatto un’analisi preliminare di alcune patologie del borgo di Montelparo. Una volta terminata la fase esplicativa l’architetto ha risposto molto volentieri ed in maniera più che esauriente alle numerose domande dei presenti approfondendo anche alcuni aspetti tecnici quando richiesto. A fine conferenza -come consigliato dall’arch. Celona- è stato istituito un laboratorio interdisciplinare e partecipato coordinato dai rappresentanti iBAS delle Marche e dal sindaco Marino Screpanti seguito dai tecnici e rappresentanti dell’amministrazione comunale, i ragazzi dell’associazione giovanile “il Chiostro” ed altri cittadini volontari ognuno dei quali metterà a disposizione del laboratorio le proprie conoscenze scientifiche. Con la creazione di questo laboratorio è stata di fatto sancita la prima fase logistica dell’iniziativa. Vorrei inoltre sottolineare che l’architetto ha ricordato a più riprese durante la conferenza, che il laboratorio ha un approccio sociale oltre che tecnico, ha infatti denotato che nessun progetto tecnico potrà avere mai un riscontro positivo e duraturo senza lavorare nella coesione dei cittadini e correggerne alcune cattive abitudini tramite la semplice informazione.
Il Laboratorio interdisciplinare
L’obiettivo del laboratorio è fornire un progetto preliminare strategico: un’idea Generale, una Visione innovativa di governo del territorio che interpreti il futuro e che risolva l’attuale stato di crisi (spopolamento, mancanza di risorse, malessere sociale, assenza di servizi, perdita dell’identità, mancanza di sicurezza, ecc.…).
Un progetto preliminare che sarà un programma di azioni concrete per dare forma al futuro del borgo.
Una visione strategica del tutto per realizzare bene il particolare, affinché gli amministratori virtuosi possano avere ricette sempre pronte per il breve, medio e lungo termine ed essere pronti a intercettare al meglio le risorse comunitarie.
Prossimi incontri
Prima di salutare i presenti l’architetto ha dato appuntamento alla popolazione Montelparese per i primi di marzo quando verrà fisicamente a coordinare le prime fasi del laboratorio istituito e a programmare insieme al gruppo di lavoro un seminario interdisciplinare al quale saranno invitati esperti ed autorità scientifiche del territorio.
Salvo contrario avviso la data del prossimo incontro è programmata per venerdì 1° marzo p.v. In tale occasione sarà fortemente gradita la presenza di altri cittadini e potrà essere un’ulteriore occasione di dibattito e confronto.”
Grazie Simone, aggiungiamo noi, per la precisa ed esauriente spiegazione da te data in queste righe! Spiegazione necessaria, soprattutto, per chi non c’era e per chi non conosceva o non aveva ben compreso i contenuti del progetto.
Vorrei sottolineare, infine, la soddisfazione di tutti i presenti per i complimenti fatti, alla nostra comunità, dall’Architetto Carmelo Celona. Egli, infatti, concludendo affermava: “Avete un gruppo splendido di giovani che ha ricercato, avviato e sostenuto questo particolare e innovativo progetto: è, questo, il primo esempio del genere fra i tanti Comuni d’Italia che l’hanno avviato e adottato!”.
Bravi, ragazzi!
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