“Profonda gratitudine a Papa Francesco e alla Chiesa cattolica, allo Shaykh Ahmad al-Tayyeb e alla nobile Istituzione di Al-Azhar al-Sharif”, è stata espressa dal Consiglio europeo dei saggi musulmani (European Muslim Leaders Majlis – EuLeMa) per lo “storico” Documento “sulla fratellanza umana per la pace mondiale della convivenza comune” firmato dai due leader ad Abu Dhabi. In un comunicato diffuso oggi in Italia dalla Coreis, 17 autorità religiose musulmane d’Europa, membri del Consiglio, ringraziano Papa Francesco e il Grande Imam al-Tayyeb “per i precisi richiami menzionati nel Documento alla libertà, giustizia, dialogo, alla protezione dei luoghi di culto, alla cooperazione tra Oriente e Occidente, alla condanna del terrorismo, al valore e alla dignità della famiglia, della donna, dei bambini e dei poveri”. Le autorità religiose europee affermano di aver letto “con emozione e attenzione il Documento” ed esprimono il loro “accorato sostegno e accompagnamento concreto a questa nobile iniziativa e ai contenuti di questo messaggio storico”. L’Islam europeo aderisce “al generoso invito” contenuto nel Documento perché il testo firmato ad Abu Dhabi “diventi una guida per le nuove generazioni verso la cultura del reciproco rispetto”.
“Nelle nostre funzioni di rapporti istituzionali e di formazione educativa nel contesto della società europea – si legge nel comunicato del Consiglio europeo dei saggi musulmani – siamo da tempo responsabili nella trasmissione dei valori universali e comuni al Cristianesimo e all’Islam e alle dottrine delle altre comunità religiose. Siamo coscienti che solo la realizzazione di questa prospettiva di rispetto della sacra identità della vita potrà arginare i ghetti, il vittimismo, le discriminazioni e l’omologazione artificiosa e pretestuosa della natura umana”. In particolare, i “saggi” sottolineano – “come credenti musulmani e cittadini d’Europa” – “l’importante citazione sulla Cittadinanza” contenuta nel Documento laddove si afferma la necessità di “stabilire nelle nostre società il concetto della piena cittadinanza e rinunciare all’uso discriminatorio del termine minoranze, che porta con sé i semi del sentirsi isolati e dell’inferiorità”. Nel comunicato infine si annuncia che il Consiglio europeo dei saggi musulmani (European Muslim Leaders Majlis – EuLeMa) e i suoi membri si riuniranno prossimamente a Bucarest sotto la Presidenza dell’Unione europea per studiare piste e programmi operativi per “aggiornare le nostre attività alla luce dei punti espressi nella Dichiarazione di Abu Dhabi e favorirne il pieno successo”.
Tra i 17 firmatari del comunicato ci sono il Rais Al-Ulama Emeritus Mustafa Ceric (Bosnia), l’Imam Yahya Pallavicini (Italia), il presidente del Consiglio francese del culto musulmano Anouar Kbibech (Francia), l’Imam Sheikh Mohammad Ismail (UK) e Imam e Mufti di Finlandia, Austria, Germania, Romania, Polonia, Russia, Danimarca, Portogallo, Lituania, Albania, Irlanda, Slovenia.