A questi ultimi (12-18 anni), è destinata la prima parte della rassegna che verrà ospitata nel Centro ricreativo “Stile Libero”, in via del Mercato, a partire da giovedì 14 febbraio sul gioco d’azzardo patologico, con l’incontro dal titolo “ Ti piace perdere facile?”, interverrà Andrea Lucchetti (Psicologo/Psicoterapeuta). Seguiranno martedì 12 marzo l’appuntamento dal titolo “Accendi la mente spegni il pregiudizio!” tenuto da Romeo Vannicola e giovedì 28 marzo “C’è che beve…e chi si diverte” con la psicologa Serena Ficcadenti per un approfondimento su alcool e mass media. Gli incontri si terranno dalle 16.30 alle 19.
Il ciclo dedicato alle famiglie si terrà nel centro ricreativo “L’ Isola che c’è” di Zona Ascolani, nel pomeriggio di sabato. Il calendario viene proposto con l’intento di accrescere le competenze genitoriali sia in fase di prevenzione che in fase di intervento: sabato 16 febbraio, sulle sostanze psicotrope, dal titolo “S.O.S.tanze!”, interviene Aurelio Carassai (Psicologo/Psicoterapeuta); sabato 16 marzo, sul gioco d’azzardo Patologico Marta Bugari (Psicologa/Psicoterapeuta), terrà l’incontro dal titolo “Non mi diverto più!”; sabato 23 marzo, Romeo Vannicola (Sociologo/Mediatore culturale) interverrà su alcool e mass media nell’incontro dal titolo “Padre madre e alcol!”; sabato 13 aprile, il tema social network/smartphone verrà affrontato da Andrea Lucchetti (Psicologo/Psicoterapeuta) nell’incontro dal titolo “Posa lo smartphone!”. Gli incontri si terranno dalle 16.30 alle 19.
“Le dipendenze chiamano in causa tutti noi, l’intera società – affermano l’assessore Lorenzo Rossi e la consigliera delegata alle Politiche giovanili Martina Sciarroni – e, in particolare, quando si parla di adolescenti, cruciale è il ruolo della famiglia. Per questo, visto l’interesse suscitato dai primi incontri, grazie all’intervento di professionisti dell’Unità di Strada dell’Ambito Sociale 21, i nostri centri di aggregazione ospiteranno un ciclo di appuntamenti sui vari tipi di dipendenze dedicati proprio ai genitori, dimostrando ancora una volta come i centri giovanili sono anche luoghi di crescita e non solo di svago. Essere genitori oggi non è facile, ma la formazione su certi temi può essere un valido aiuto per prevenire eventuali devianze”.