ACQUAVIVA PICENA – Gli alunni dell’Istituto Scolastico Comprensivo “De Carolis”di Acquaviva Picena hanno espresso con disegni, poesie e pensieri le loro impressioni sul bullismo. La professoressa Loredana Agresti, promotrice di questo evento/musical, ha visto la collaborazione dell’associazione Rondeaux.
Hanno partecipato all’evento, svoltosi presso la Sala Consiliare lunedì 18 febbraio, anche Loredana Picciuto, Silvia Santini e Luca Federici voce e il M° Rossella Sterlicchi pianoforte, che hanno eseguito brani contro il triste fenomeno del bullismo. All’evento erano presenti anche il sindaco di Acquaviva Rosetti, il vice sindaco Balletta, il consigliere Vertemati, la preside dott.ssa Valentina Bellini, il parroco don Alfredo Rosati, molti insegnanti e famiglie.
Il vice sindaco Balletta ha detto: “ Noi siamo qui per affrontare questo grave problema del bullismo, un fenomeno in forte crescita purtroppo. Voi ragazzi potete cambiare le cose, ogni giorno veniamo a conoscenza di episodi di bullismo su adolescenti, c’è bisogno dell’aiuto di tutti, della chiesa, anche don Alfredo oggi è qui con noi per dire “no” al bullismo. Siamo tutti diversi per fortuna, le diversità sono un bene non un male, ma questo non tutti lo capiscono.
I cosiddetti “bulli” pensano di risolvere i loro problemi rovinando gli altri, ma si sbagliano. Non risolvono i problemi e violano la libertà e i diritti degli altri, creando intorno a loro solo male e frustrazione. Io mi auguro che questo giorno così importante non rimanga un evento da riprendere solo il prossimo anno, ogni giorno dobbiamo ricordarci del bullismo, ogni giorno dobbiamo preoccuparci di ascoltare chi è in difficoltà, di aiutarlo, di denunciare gli abusi di cui veniamo a conoscenza. Anche contro le donne ci sono maltrattamenti: non è possibile che in un epoca come la nostra, quando la tecnologia e tante nuove scoperte fanno pensare ad un società più libera e più civile, le donne abbiano paura di uscire sole. Alcuni ragazzi, le cosiddette “prese in giro” le affrontano con una risata e vanno avanti, altri, i più sensibili, non riescono a superarle arrivando così anche a compiere gesti estremi. Ragazzi, quello che imparate ora che siete ancora piccoli si ripercuoterà poi in futuro, cercate di fare sempre del bene e denunciate il male”.
Il sindaco Rosetti ha detto: “Ringrazio tutti i presenti e chi ha realizzato questo evento. Il fenomeno del bullismo era già gravissimo in passato, ora con il progressivo utilizzo di internet le cose sono peggiorate, diventa un fenomeno gigantesco nel quale figurano anche troppi adulti che partecipano ai maltrattamenti. Noi genitori dobbiamo vigilare, i bambini non nascono bulli spesso gli artefici sono proprio i genitori di questo brutto cambiamento, gli adulti e i genitori sono quindi corresponsabili di ciò che accade. Ricordate ragazzi che il bullismo poi si traduce in mobbing e nonnismo”.
La preside Bellini ha detto: “Quando ci sono manifestazioni di questo tipo, alcuni sono felici perché perdono qualche ora di scuola, ma sottolineo ragazzi che questa è più importante di una lezione scolastica, qui si parla di problemi che possono rovinare le persone. La scuola è importante, ma anche ora dovete stare attenti ad ascoltare come fosse una lezione. Ripensate a cosa si dirà adesso perché potrebbe esservi utile quando crescerete. I bulli non sono fighi, i bulli sono perdenti”. La prof.ssa Agresti ha detto: “Con i ragazzi abbiamo attraverso disegni, poesie e pensieri affrontato il tema del bullismo. Io mi auguro che così si sia compreso bene quanto questo problema sia grave. Noi insegnanti ci accorgiamo dei gesti e degli sguardi dei nostri alunni, dobbiamo essere attenti e indirizzarli sulla strada giusta, insegnare ai ragazzi le materie, ma anche il rispetto per gli altri”.
Patrizia Neroni.