SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Come tradurre in opportunità concrete di inserimento lavorativo le misure di contrasto alla povertà, per l’inserimento lavorativo e l’inclusione sociale adottate dallo Stato? E’ stato questo il tema del seminario promosso da Ambito Territoriale Sociale n. 21 e Ordine dei Consulenti del lavoro della Provincia di Ascoli Piceno e svoltosi lunedì 5 febbraio all’Auditorium comunale “Tebaldini”.
“La necessità di questo confronto – spiega il sindaco Pasqualino Piunti che ha portato il saluto della città – nasce dalla constatazione che le imprese non hanno spesso cognizione sufficiente delle opportunità e dei vantaggi offerti dalle norme per chi accetta di inserire persone nei TIS – tirocini di inclusione sociale. Per questo ho ringraziato l’ordine dei consulenti del lavoro e la presidente Carla Capriotti per la sensibilità e l’attenzione dimostrata al tema”.
L’Ambito Territoriale Sociale, che ha il compito di avviare ai tirocini le persone che si rivolgono agli sportelli per usufruire delle prestazioni sociali attraverso quello che prima si chiamava REI – Reddito di inclusione e ora Reddito di cittadinanza, ha infatti verificato il notevole interesse delle imprese a queste forme di collaborazione per l’estrema convenienza fiscale e contributiva assicurata dall’intervento del fondi comunitari.
Da evidenziare l’intervento di Alessandro Ciglieri, esperto di progettazione sociale, docente universitario e specializzato in europrogettazione nel campo dei Servizi Sociali, che ha illustrato le caratteristiche delle misure di contrasto alla povertà nel contesto del nuovo “reddito di cittadinanza per l’inclusione lavorativa e sociale” ed ha proposto ai consulenti e agli operatori presenti un “dizionario dei tirocini di inclusione” utile per districarsi agevolmente nelle definizioni e nelle procedure.