Di Giuseppe Mariucci.
MONTELPARO – Ci si era lasciati, la sera del Primo di Febbraio scorso, con un arrivederci ai primi giorni del mese di marzo.
In quell’occasione, all’interno della palestra comunale di Montelparo, con il coordinamento di Simone Del Gobbo, l’Architetto Carmelo Celona, urbanista e presidente della Società Scientifica “iBas, i Borghi ad Armonia Sociale” in video conferenza da Messina, aveva illustrato i contenuti dell’iniziativa da lui condotta!
E sono stati di parola! Gli ospiti sono stati ricevuti e accolti nella Chiesa dei SS. Pietro e Silvestro (prima del terremoto Sala Convegni, poi, visti i gravissimi danni riportati da tutte le Chiese Montelparesi, concessa alla Parrocchia per le cerimonie sacre!) dalla Guida Beatrice Screpanti che ha illustrato loro le grandi opere d’arte qui contenute.
Di seguito proponiamo quanto ci comunica, con un suo servizio sull’incontro, proprio Simone del Gobbo.
“Sabato 2 Marzo, per l’avvio delle fasi operative del Laboratorio Ri.U.So di Montelparo, si sono riuniti i membri di Montelparo e i rappresentanti dell’associazione iBAS.
Nella chiesa dei SS. Pietro e Silvestro nel pomeriggio del 2 Marzo i cittadini Montelparesi hanno avuto infatti la possibilità di assistere all’incontro tra i membri del Laboratorio per il Ri.U.So di Montelparo e il Presidente arch. Carmelo Celona, questa volta fisicamente presente, assistito dai coordinatori iBAS delle Marche: l’architetto e urbanista Carlo Brunelli, l’agronomo dott. Natale Reda, l’antropologa dott.ssa Valeria Villari, l’agronoma dott.ssa Maria Rita Salerno e la coordinatrice iBAS di Monterubbiano dott.ssa Nadia Pieroni.
Dopo una breve introduzione di Simone Del Gobbo (segretario scientifico del Laboratorio), ha preso la parola l’arch. Celona. Questi ha brevemente riassunto l’attuale situazione del Laboratorio e gli scopi dell’associazione iBAS in modo da informare chi non era presente durante l’incontro del 1° Febbraio. Subito dopo è passato alla spiegazione dei prossimi step da affrontare per quanto riguarda il Laboratorio dando, di fatto, il via alle fasi operative del Ri.U.So di Montelparo.
La prima fase prevede la raccolta di materiale riguardante Montelparo sotto il punto di vista di diverse discipline sul quale poi gli studiosi iBAS faranno le dovute analisi. Integrando la spiegazione con delle proiezioni, l’architetto ha scandito un elenco di differenti documentazioni che i membri del Laboratorio dovranno elaborare o semplicemente recuperare se già esistente. Già in quei momenti, sfruttando l’aiuto del sindaco Marino Screpanti e dell’arch. Paola Tempestilli, sono state avanzate ipotesi su dove andare a recuperare alcuni di quei documenti o sui tempi tecnici necessari per elaborarne di nuovi.
Nella seconda fase invece, il Laboratorio dovrà raccogliere ed elencare le patologie urbane, territoriali e sociali del paese. Anche in questo caso l’arch. Celona si è servito di un dettagliato elenco di possibili patologie attribuibili a borghi come Montelparo che la sua associazione ha delineato e, sfruttando di nuovo la partecipazione dei cittadini Montelparesi, se ne sono già definite alcune durante l’incontro.
L’illustrazione di queste due fasi del Laboratorio è stata seguita dagli interventi dei coordinatori iBAS delle Marche che hanno suggerito riflessioni interessanti rifacendosi agli argomenti già affrontati dal Presidente. Infine, a testimonianza del grande interesse che i Montelparesi stanno mostrando per questo progetto, alcuni cittadini hanno attivamente partecipato ai discorsi instaurando già un buon rapporto di collaborazione con gli esperti che dovranno poi seguire e assistere il Laboratorio nel percorso del Ri.U.So di Montelparo.
I prossimi appuntamenti saranno con tutta probabilità il 12 di Aprile quando i coordinatori iBAS delle Marche torneranno ad incontrare il Laboratorio per il Ri.U.So di Montelparo per iniziare ad analizzare il materiale raccolto e l’intera giornata dell’ 8 o 9 Giugno quando si terrà il primo tavolo tecnico in presenza di esperti di svariate discipline che in collaborazione del Laboratorio procederà ad ipotizzare dei progetti per il borgo di Montelparo.”
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