“Nella sua omelia d’inizio della Quaresima Papa Francesco è tornato più volte sull’immagine della cenere e del fuoco, per indicare l’itinerario che dalla polvere giunge al mattino di Pasqua. Per chi lavora quotidianamente con le parole, forse si tratta di riscoprirne il peso, il valore, l’essenza. Di tante nostre parole spesso rimane poco, forse il rumore, un ‘botta e risposta’, l’adeguarci ai toni strumentali e aggressivi di un dibattito pubblico sregolato, la ricerca del consenso che non conosce la fatica del confronto”. Lo scrive don Ivan Maffeis, direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali, nella newsletter settimanale: “La Quaresima ci propone un ‘cambio di logica’: dalla dittatura delle parole alla libertà della Parola, che nasce dal silenzio; Parola che guarisce, riconcilia, vivifica. Dalla cenere, al fuoco”.
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