DIOCESI – Lunedì 11 Marzo è continuata l’Avventura dell’Azione Cattolica Adulti per l’anno associativo 2018/2019 attraverso le Parrocchie della Diocesi al fine di entrare in relazione con i suoi associati grazie ad incontri innovativi “in tutti i sensi”, così da divenire generatori di una nuova Chiesa.
A novembre si era partiti a Force con il Tatto, per poi continuare a Gennaio sulla costa, precisamente Cristo Re, trattando il tema dell’Ascolto.
Oggi, si è risaliti in collina per affrontare il Senso della Vista, o meglio dello Sguardo. Precisamente l’incontro si è svolto presso l’Oratorio di Acquaviva Picena per gli Adulti dei Gruppi di AC delle Parrocchie di “San Niccolò” (Acquaviva Picena), “Regina Pacis”(Centobuchi), “San Pio X” (San Benedetto del Tronto), “San Benedetto Martire” (San Benedetto del Tronto), “Sacro Cuore” (Martinsicuro), “San Cipriano e Giustina” (Colonnella).
L’esperienza formativa si è aperta con la preghiera condotta dal Parroco Don Alfredo e con una squisita Apericena offerta dalle Parrocchie coinvolte.
Poi ci si è impegnati in una serie di attività, progettate interamente dall’Equipe Adulti in linea con le linee guida nazionali, volte a fare rigenerare il nostro sguardo per farlo divenire uno strumento per accogliere e non per discriminare chi ci è vicino.
A tal proposito, dopo aver proposto due stimoli visivi (clip del film La tigre e la neve di Carlo Benigni – 2005 – e il video della Canzone Dove sono i tuoi occhi di Nada – 2018-), ci si è immersi in un laboratorio in cui le relazioni e soprattutto le emozioni da rappresentare da parte dei partecipanti erano mediate da Emoticon, icone ormai insostituibili del nostro linguaggio social che stanno ormai soppiantando non solo le parole, ma soprattutto gli sguardi a tu per tu.
Attraverso la stimolante riflessione del nostro Assistente Don Lanfranco, partita dalla lettura del Brano del Vangelo Mc 10, 17-31, si è riusciti a comprendere ancora di più l’importanza dello Sguardo che è fonte di verità e generatore di nuovi significati. In una Società in cui l’Immagine è tutto, rischiamo però di rimanere indifferenti rispetto a chi ci sta accanto, non riuscendo né a percepire né a trasmettere le emozioni che proviamo, poiché i nostri sguardi sono distratti, spesso rivolti eccessivamente verso lo schermo dello smartphone. L’esigenza e al tempo stesso la difficoltà riscontrata è stata quella di soffermarsi per ritrovare il gusto di guardare gli altri non per giudicarli ma per scorgerne la loro bellezza. Durante il confronto finale tutti hanno denunciato l’incapacità a sostenere lo sguardo in momenti di difficoltà a livello relazionale (famiglia, lavoro, richieste di aiuto ecc.). A fronte di questo bisogno, l’AC non può rimanere indifferente e ognuno di noi è chiamato a saper vedere con occhi consapevoli la realtà in cui vive per poter realizzare con i fatti e con relazioni umane autentiche una Chiesa che sia veramente in uscita.
L’ultimo incontro è previsto a Maggio, in cui la Sinestesia del Gusto e dell’Olfatto guiderà la prossima avventura per tutti gli Adulti che vorranno partecipare.
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