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San Benedetto, Roberta Cesaroni: “La prima ‘canna’ già in prima media”

SAN BENEDETTO – Prima media, prima canna. Si può riassumere così, con questa schematica brutalizzazione, il nuovo allarme-droga legato al mondo delle nuove generazioni. A lanciarlo è stata Roberta Cesaroni: psicologa ed esperta di coaching adolescenziale. La dottoressa ha sottolineato come i primi contatti con lo spinello arrivino già a  con l’inizio delle scuole medie, dunque intorno agli 11 anni. Un campanello d’allarme verso le famiglie, che inizia a suonare sempre prima e che, a volte, può trovare impreparati i genitori. Situazioni facilmente risolvibili se prese in tempo, rischiano di “incancrenirsi”, fino a produrre potenziali dipendenze gravi.

Dunque l’appello è: agire subito. Sì, ma come? Come rapportarsi in maniera positiva e propositiva con un ragazzino nel fiore dell’adolescenza? «Vogliamo offrire degli strumenti operativi per svolgere nella maniera migliore possibile il mestiere più difficile del mondo: quello di genitore». Così l’assessore alle Politiche sociali, Emanuela Carboni, presenta il seminario informativo previsto per questo venerdì, 22 marzo, a partire dalle ore 17. L’iniziativa si svolge presso la sala consiliare di viale De Gasperi ed ha come titolo “Essere genitori oggi – Aiuta tuo figlio a crescere”.

Dunque si farà un focus sull’adolescenza. A tenere banco sarà proprio la dottoressa Cesaroni. Obiettivo: aiutare i genitori nella realizzazione dei progetti di vita dei figli, stimolando le motivazioni ed allenando le potenzialità. In municipio c’è stata la presentazione dell’evento, alla presenza della funzionaria Simona Montauti (Gestione servizi per l’infanzia e l’adolescenza) e della dottoressa Antonietta Alba, impegnata nell’organizzazione di seminari incentrati su tali tematiche. La dottoressa Cesaroni ha anticipato alcuni temi del suo intervento, sottolineando come l’adolescenza inizi sempre con un conflitto che parte dal giovane e punta verso i genitori e, più in generale, verso l’ambiente circostante. Dunque gli adulti debbono attrezzarsi per gestire in maniera positiva tali conflitti.

Con il seminario di venerdì, il Comune di San Benedetto ha pensato di dedicare un momento per tutti coloro che, a vario titolo, si occupano di adolescenti e di adolescenza. Non solo genitori, dunque, ma anche educatori: insegnanti in primis. L’idea è di promuovere azioni integrate tra scuola, famiglia ed amministrazione comunale per agevolare fattivamente i giovani, nella loro costruzione di un’identità, sia personale che collettiva. «Stiamo ricevendo stimoli e segnalazioni – ha concluso Alba – per organizzare anche altri appuntamenti di questo tipo. Sicuramente ce ne saranno altri, anche in orari serali, per favorire la partecipazione delle persone che lavorano».

(da sinistra: Carboni, Alba, Cesaroni, Montauti)

 

Marco Braccetti: