“I giovani sono l’oggi: non sono il futuro o il ‘frattempo’ di Dio”. Lo ha detto il Papa, nel suo breve saluto a braccio, in spagnolo, con cui ha concluso l’incontro di ieri nella sede romana di Scholas Occurrentes, a Palazzo San Calisto, dove è arrivato dopo le 17. “Se pensiamo che i giovani siano il futuro, nel frattempo perdono le speranze e le illusioni e si addomesticano”. Al contrario, per Francesco, “i giovani sono creativi, sono una potenza inimmaginabile”. L’esempio citato dal Papa è la recente mobilitazione di tutti i giovani del mondo “per difendere l’ambiente”. Ma “la sola protesta non serve, se non c’è la creatività”, ha ammonito il Santo Padre: “Protestare sì, ma la protesta non arriva a risultati concreti se non si costruisce. Si può sbagliare, ma meglio sbagliare costruendo, che con le braccia conserte”. “Giovani e anziani dialoghino tra di loro”, l’invito finale: “Se i giovani stanno senza gli anziani, perdono le loro radici, il senso della storia, l’appartenenza. Se gli anziani stanno senza i giovani, si sentono isolati e muoiono tristi. È il momento, come dice il profeta Gioele, che i vecchi sognino e i giovani profetizzino. È un dialogo fecondo, che dà radici ed evita che i giovani siano sradicati”.
L’incontro di oggi è stato l’occasione per dare il via al progetto internazionale “Programmando per la Pace” insieme ad esperti dell’informatica. Obiettivo dell’iniziativa è consentire a milioni di ragazzi di imparare a programmare ed apprendere l’utilizzo delle nuove tecnologie con un’ottica etica ed impegnandosi per la ricerca della pace. Nel corso dell’incontro, Papa Francesco ha inaugurato in videoconferenza l’“Hub Tecnológico Scholas” nella nuova sede di Panama e ha ascoltato le testimonianze, in videoconferenza, dei giovani delle tre nuove sedi di Scholas a Panama, in Portogallo e in Romania, incontrando inoltre nella sede romana alcuni studenti che hanno partecipato a programmi sportivi, artistici e tecnologici. La Fondazione Scholas Occurrentes, organizzazione internazionale creata da Papa Francesco il 13 agosto 2013, è presente in 190 Paesi ed è attualmente il più grande movimento studentesco a livello mondiale. La Fondazione ha come obiettivo fondamentale la promozione della cultura della pace e dell’incontro e comprende scuole e reti educative appartenenti a tutte le confessioni religiose e realtà laiche, sia pubbliche che private.
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