Arriviamo così a sabato: nel pomeriggio tornei di calcetto e pallavolo nel campetto parrocchiale poi, alle ore 21, gran concerto gospel in chiesa, curato dal sodalizio AncoraInCoro. Ingresso libero. Domenica, alle ore 11, c’è la santa messa presieduta dal vescovo Carlo Bresciani, alla quale seguirà un aperitivo di comunità. La giornata di festa prosegue con la parte conclusiva dei tornei sportivi. Altro momento importante è l’incontro di lunedì 1 aprile che avrà come ospiti il primo parroco, don Luciano Paci, e rappresentanti dell’impresa edile che ha realizzato la chiesa: racconteranno tutta la storia della costruzione. «Stiamo vivendo un momento di gioia – commenta il parroco, don Gianni Capriotti -. Il senso di comunità si costruisce anche grazie ad un edificio. Certo, chi fa la comunità sono le persone, ma queste hanno bisogno di un luogo dove incontrare insieme il Signore, dunque la chiesa parrocchiale è di fondamentale importanza e per questo celebriamo con particolare felicità la ricorrenza del suo quarantennale».
Tornando alla storia: l’8 dicembre 1971 fu eretta la parrocchia Madonna del Suffragio dal vescovo di allora: Sua Eccellenza Vincenzo Radicioni. Inizialmente, il numero di abitanti era di 1.500 persone circa. Prima, la zona veniva curata dalla chiesa madre di S. Benedetto Martire. Si celebrava messa la domenica, in una chiesetta costruita nel 1960 nei pressi dell’asilo delle Suore Carmelitane. Questo luogo di culto è stato punto di riferimento per la parrocchia, sino alla realizzazione della nuova chiesa. Dal 71 al 75 la parrocchia fu retta da monsignor Francesco Traini in qualità di economo spirituale.