SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Non sono razzista, “ma”…». Una frase che sentiamo dire sempre più spesso. E in quel “ma” c’è un intero mondo. Ad esplorare con l’arma della satira questo mondo ci ha pensato l’illustratore e fumettista Mauro Biani che sarà San Benedetto per presentare il suo libro “La Banalità del Ma”. L’evento si terrà domenica 31 marzo, a partire dalle 18.30, presso Kabina Welcome (lungo la Salaria a Porto d’Ascoli) ed è promosso da Spazio Popolare Gioia, con Rifondazione Comunista di San Benedetto.
Conversa con l’autore l’ex consigliere comunale Daniele Primavera: uno degli organizzatori dell’appuntamento. Alla presentazione seguirà un dibattito al quale è prevista la partecipazione anche di: Silvia Fabrizi (referente accoglienza “On the Road onlus”), Stefania Castellucci (volontaria gruppo Emergency di Fermo), Carla Capriotti (referente accoglienza Ama Aquilione), don Gianni Croci (Caritas diocesana), Andrea Persiani (progetto Sipromi Togheter del Comune di Grottammare) e Paula Amadio, fondatrice Comitato Antirazzisti Piceni. «Sono molti mesi, forse anni che tentiamo di portare a San Benedetto Mauro Biani – spiega Primavera -.
Lo seguo da parecchio e ne invidio moltissimo il saper esprimere un concetto, un paradosso, un pensiero forte, una sensibilità in pochi tratti di penna e ancor meno parole, sempre delicate e robuste allo stesso tempo. Mauro traccia il segno di un’umanità che sembra persa, nascosta, e che pure avrebbe tanto da dire. Anche per questo siamo particolarmente fieri di essere riusciti a combinare la presentazione del suo libro».
Gli organizzatori presentano l’appuntamento con una raffica di domande: «Come siamo diventati così miserabili? Come ha fatto un popolo di migranti, di persone costrette a fuggire a milioni dalla fame, dalla povertà, dalla guerra, o semplicemente di persone alla ricerca di migliori opportunità, a diventare così cinicamente insensibile, quando non apertamente ostile e rancoroso, nei confronti di chi sta subendo oggi un destino persino peggiore di quello dei nostri antenati? Le migrazioni, il razzismo, la paura, la violenza. Questi anni di grande transizione sembrano aver trasformato in normale, persino banale, ciò che solo pochi anni fa avremmo trovato folle, orrendo. La matita di Mauro Biani, affilata e poetica, amara e ironica, racconta questo mutamento in “La banalità del ma”, con la sua satira che, senza mai ergersi a giudice, non fa sconti a nessuno. Scorrendo la raccolta delle migliori vignette di Mauro Biani degli ultimi tre anni, accompagnata da inediti di grande impatto, si nota come non sia stato un cambiamento repentino, ma un lento e progressivo scivolamento verso la parte peggiore di noi».
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