DIOCESI – Tra emozioni e preghiere, si è chiusa nel segno dell’arrivederci l’edizione 2019 della “Pasqua dell’operatore turistico e dell’albergatore”. In quarantasette, accompagnate da monsignor Carlo Bresciani vescovo diocesano, sono partiti di buon mattino lunedì scorso, alla volta dell’abbazia di Montecassino. Oltre alla visita del complesso Benedettino, dove nella Cripta è stata celebrata l’Eucaristia presieduta dal vescovo, la giornata è proseguita tra momenti conviviali e tour tra le peculiarità di quel particolare angolo laziale.
«Abbiamo vissuto una bella giornata itinerante!» ha commentato Don Luigino Scarponi, responsabile dell’Ufficio diocesano per la Pastorale del Tempo libero, turismo e sport. «Siamo rimasti colpiti dalla solennità dall’abbazia e ci siamo commossi davanti alle migliaia di lapidi allineate del cimitero inglese. “Mai più guerre” ha commentato il vescovo Bresciani sottolineando la necessità di una Europa Unita per scongiurare un’altra ancor più catastrofica guerra. Una “pacificazione” per la quale, in termini globali, anche il turismo può fare la sua parte.
Ringraziamo la Confcommercio, L’Associazione Albergatori “Riviera delle Palme” e la Confesercenti che, come tradizione, sostengono questo importante appuntamento pasquale che vanta alle origini lo zelo pastorale del vescovo Chiaretti e l’Intraprendenza di Don Franco Iaconi sostenuto da Eugenio Paoletti e la collaborazione del compianto Luigi Quondametteo.
Gli affezionati partecipanti, che nel prossimo mese di maggio riapriranno le strutture recettive, formano una “gloriosa” rappresentanza della numerosa categoria degli operatori turistici della nostra ospitale Riviera. Sono gestori di strutture che passate di padre in figlio e nipoti, hanno formato, nel tempo, una rete di clienti che hanno legato il loro “destino” tornando da tre, quattro generazioni a queste familiari “destinazioni”. Questo è molto bello, vuol dire che si sono instaurati rapporti duraturi che vanno al di là del territorio e toccano direttamente il profondo dell’anima.
A tal proposito, Don Scarponi cita il recente convegno regionale svoltosi a Recanati in occasione della 39esima Giornata Mondiale del Turismo, “Il Turismo e la trasformazione Digitale”: «Il turismo è il tentativo dell’uomo che vuole ritrovare se stesso, perché la vita gli ha tolto il piacere, gli ha tolto la pace, con i ritmi di vita sempre più frenetici, gli ha tolto la serenità”.
Tornati a casa riprendiamo la vita custodendo nel cuore il saggio motto benedettino “ora et labora” che eleva il lavoro dell’operatore turistico in “ministero dell’accoglienza”.