“Il mio nome è Greta Thunberg e vengo dalla Svezia. Ho accettato questo invito a venire al Parlamento europeo per portare un messaggio e parlare a nome dei giovani che condividono la mia preoccupazione per i cambiamenti climatici e la crisi ecologica”. Parla timidamente e brevemente coi giornalisti accalcati davanti alla piccola tribuna allestita vicino all’emiciclo del Parlamento europeo, Greta, l’attivista per l’ambiente. Ieri alle 10 ha incontrato il presidente Antonio Tajani stamane, mentre alle 14 è stata in commissione per l’ambiente. Il suo messaggio: “Occorre che i politici agiscano adesso, perché non c’è più molto tempo. C’è una finestra rimasta aperta, ma non lo resterà per molto, per cui devono approfittare di questa opportunità per fare qualcosa”. “Cosa dirai al Papa?”, chiede un giornalista. “Non so ancora, ma forse dirò qualcosa sul clima”, risponde Greta esitante.
Poi lancia un messaggio ai giovani europei che lottano per il clima: “Dobbiamo continuare perché stiamo facendo un grande lavoro. Migliaia di studenti in Europa hanno scioperato per il clima e hanno fatto la storia; dovrebbero essere molto orgogliosi”. E li invita ad andare alle urne a maggio: “È essenziale votare alle elezioni europee, anche se io non lo potrò fare”, per poter “scegliere coloro che avranno a che fare con questa crisi”.