MARTINSICURO – Tanta gente e un grande silenzio per la “Passio Chirsti”, andata in scena questo Venerdì Santo, dinanzi alla chiesa di San Gabriele dell’Addolorata di Villa Rosa. Una rappresentazione con attori in carne e ossa che hanno portato in scena tutte le fasi della Passione di Gesù.
Complessivamente, tra attore e personale dietro le quinte, l’evento organizzato dalla parrocchia guidata da monsignor Federico Pompei ha coinvolto oltre 100 persone. E tante altre erano quelle accorse lì per seguire l’evento.
«Sono stato davvero felice nel vedere tanta gente: parrocchiani e non solo, anche turisti arrivati in zona per le vacanze Pasquali – commenta Don Federico -. Una simile iniziativa, aiuta molto a comprendere bene le dinamiche della Passione di Cristo. Basandosi solo sulla lettura o sull’ascolto, si può fare confusione tra il versante politico, il processo nel Pretorio, e quello religioso del Sinedrio. Anche i soldati del primo e le guardie dell’altro possono essere confuse». Con la rappresentazione c’è invece una chiarezza plastica (fatta di uomini, donne e bambini in costume storico) che aiuta a comprendere bene il senso profondo di questo fondamentale passaggio del Vangelo.
«Le varie fasi della serata sono state seguite in un profondo silenzio – prosegue il sacerdote -. C’era attenzione anche da parte dei bambini e questo mi dà una gioia particolare, perché le cosa è pensata soprattutto per loro. Per aiutarli a capire meglio. Questo è stato il quarto anno della “Passio Chirsti” a Villa Rosa. Devo dire che di anno in anno, la qualità della rappresentazione sale sempre. Tutto ciò grazie ai figuranti che si perfezionano sempre di più e, durante tutti i lunedì di Quaresima, sono impegnati nello studio della parte».
Monsignor Pompei è ormai un esperto “regista” di simili eventi: prosegue infatti una tradizione più che decennale, inaugurata quand’era parroco alla Regina Pacis di Centobuchi.
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