“Siate sempre costruttori di ponti tra le persone, cercando di far crescere una cultura dell’incontro e del dialogo, per contribuire all’avvento di un’autentica fraternità umana”. Così il Papa si è rivolto ai giovani della diocesi francese di Aire et Dax ricevuti oggi in udienza. “È una bella occasione che vi è offerta per ravvivare in voi il dono della fede, qui, a Roma, presso gli apostoli Pietro e Paolo e tutti quei testimoni, tra i quali alcuni giovani, che hanno subito il martirio per aver scelto di rimanere fedeli a Gesù Cristo. Questo è ancora più importante perché parecchie persone pensano che oggi è più difficile dirsi cristiani e vivere la fede in Cristo. E voi fate di sicuro l’esperienza di queste difficoltà, che diventano a volte delle prove. In effetti – ha proseguito Francesco -, il contesto attuale non è facile, anche a causa della dolorosa e complessa questione degli abusi commessi da membri della Chiesa. Tuttavia, vorrei ripetervi che oggi non è più difficile che in altre epoche della Chiesa: è solamente diverso, ma non è più difficile”.

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