All’incontro, convocato dalla FEE – Foundation for Environmental Education, l’organizzazione internazionale no-profit, con sede in Danimarca, che promuove le buone pratiche per l’educazione ambientale, hanno preso parte il sindaco Enrico Piergallini e l’assessore alla Sostenibilità ambientale Alessandra Biocca: “Conseguire per il ventunesimo anno la Bandiera blu non significa potersi fermare. Anche oggi nella grande sala piena di Comuni virtuosi abbiamo raccolto idee per migliorare ancora di più il nostro ambiente e i nostri servizi. Se questo riconoscimento non svolgesse, per chi lo consegue una funzione propositiva di stimolo e di visione, sarebbe una semplice bandiera di tessuto”.
Ogni anno le amministrazioni comunali devono dimostrare, oltre al mantenimento degli standard già raggiunti, la capacità di stare al passo con gli obiettivi stabiliti di volta in volta dalla Fee. Non è solo la qualità eccellente delle acque o una bella spiaggia, infatti, a fare la differenza. La Bandiera blu sta a significare che un certo territorio ha avviato un percorso di sostenibilità ambientale a 360 gradi e lo conduce con regolarità.
Difendere il titolo di Comune Bandiera Blu, senza interruzione dal 1999, è un impegno costante: l’assegnazione della Bandiera Blu avviene secondo procedure molto stringenti, che seguono il protocollo Uni-En Iso 9001-2008. Le località vengono prima selezionate da una giuria internazionale e poi da una nazionale, fase in cui con la Fee collaborano numerosi enti, dal ministero dell’Ambiente a quello della Cultura e del turismo, passando per il Comando generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, l’Ispra, il Laboratorio di oceanologia ed ecologia marina dell’università della Tuscia, il Consiglio nazionale dei chimici e l’Anci.