Dopo una breve introduzione del diacono Silvio Giampieri, alle 11.30 è stato recitato dai tanti fedeli presenti il Santo Rosario.
Al termine della preghiera il Diacono Giampieri si è soffermato alcuni istanti sull’importanza di vivere con un cuore puro l’importante momento di preghiera: “Il rosario deve essere per ognuno noi come la cinghia di trasmissione per l’automobile. Noi pensiamo a questa parte dell’auto soltanto quando si rompe, però è grazie ad essa che l’automobile può muoversi. Così deve essere il Santo Rosario per la nostra vita, ogni giorno dobbiamo recitarlo per vivere in pienezza la nostra fede, per proseguire al meglio il nostro buon cammino”.
Al termine del momento di riflessione tutti i fedeli si sono spostati davanti alla nicchia dedicata alla Madonna di Pompei e hanno recitato, guidata nella preghiera dal diacono, la celebre orazione scritta dal Beato Bartolo Longo.
Ricordiamo che la preghiera sgorgò dall’animo del Beato Longo come entusiasta risposta all’Enciclica sul Rosario “Supremi Apostolatus Officio” di Leone XIII, edita il Primo Settembre 1883, ove si esalta la “mistica Corona mariana” come mirabile strumento per ottenere “il bene spirituale della società e della Chiesa, travagliata da gravi calamità”.