Di Giuseppe Mariucci
MONTELPARO – Si è ripetuta anche quest’anno la Camminata Commemorativa che ha portato a Montelparo, da Servigliano, il gruppo delle Associazioni E.L.M.S e MONTE SAN MARTINO TRUST!
Sabato pomeriggio, 19 maggio, infatti gli amici inglesi, dopo un pranzo al sacco nel centro del paese e dopo il ricordo loro proposto da Jan Macarty, si sono recati, rigorosamente a piedi, verso la Contrada di Santa Maria in Camurano per ricordare e commemorare, nel luogo dove fu assassinato il giorno 21 marzo 1944 dai nazi-fascisti, il soldato scozzese Sidney Smith (qui meglio conosciuto quale “Giorgio”)! Questo incontro viene ritenuto necessario per ricordare la Resistenza Civile contro l’occupazione tedesca e contro la dittatura fascista.
Hanno partecipato alla passeggiata, e quindi erano presenti anche al ricordo di “Giorgio” in contrada Santa Maria, un folto gruppo di studentesse, accompagnate da una loro docente, di un Istituto Superiore di San Benedetto del Tronto.
Il gruppo è stato ricevuto dal Sindaco Marino Screpanti nel luogo in cui l’otto maggio 2014, proprio di fronte alla croce che ricorda il punto in cui fu ucciso “Giorgio”, fu eretto il Sacrario.
Dopo i saluti e le spiegazioni di rito, Roger Stanton, proveniente dalla Contea d’Inghilterra dello Yorkshire, accompagnato dallo stesso Sindaco e dalla “Contradaiola” Cristina Franca (festeggiatissima dagli amici Inglesi!) ha posto una bellissima e particolare corona ai piedi del Sacrario.
Era qui anche il Professor Paolo Giunta La Spada, Direttore Scientifico della “Casa della Memoria” di Servigliano, Associazione Culturale per il recupero della memoria del Campo di Prigionia.
“Recuperare la memoria degli eventi che hanno interessato il Campo di prigionia è un dovere verso coloro che hanno vissuto quei drammi, ma anche verso le nuove generazioni” recita un passo della storia di questo sito!
Lo stesso Giunta La Spada afferma: “Sidney, detto Giorgio, parlava abbastanza bene l’italiano, era un ragazzo colto, sensibile, sapeva raccontare storie e favole ai bambini di Montelparo. Ospitato e nascosto dai montelparesi, fu trovato nel corso di un rastrellamento nelle campagne di Santa Maria. Nel tentativo di difendersi colpì con una brocca d’acqua un soldato tedesco e tentò una fuga che non gli riuscì. Venne pestato e poi brutalmente assassinato nel punto esatto dove oggi pomeriggio lo abbiamo ricordato.
La croce, fin dal 21 marzo 1944, era stata messa dalle famiglie Mazzoni e Viozzi e dagli abitanti di Montelparo.
Tanta strada per ripercorrere e conoscere la storia di tre prigionieri:
Sydney Smith, Sydney Swingler e Percy Hill (Robert).”
Altre storie parallele, quelle degli ultimi due ma andate a buon fine!
Nel 2016 Alfredo Antognozzi riuscì, a incontrare i figli di Sidney Swingler, detto “Antonio”.
Sempre a Montelparo, David Hill, venuto da Perth, in Australia, raccontò, nel maggio 2015, delle avventure di suo nonno, William Percy “Roberto” Hill, e della famiglia Antodicola che lo ospitò.”
Sono storie, quelle sopra ricordate, che ancora oggi fanno trattenere il respiro e fanno comprendere quanta sofferenza poteva essere in questi personaggi, ma rivelano anche la grande solidarietà da loro trovata a Montelparo!
E questi viaggi, con le camminate commemorative, vogliono, infatti, e soprattutto, dimostrare quella riconoscenza che questi popoli sentono per chi ha cercato di alleviare, rischiando molto in prima persona, le sofferenze e le difficoltà dei loro avi e connazionali!
Una bellissima foto di gruppo ha concluso un ottimo pomeriggio di ricordi!