SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si scrive “cosplay”, si legge successo. Bel pomeriggio di sano divertimento quello svoltosi domenica scorsa, nell’ambito della terza edizione del “San Beach Comix”: festival che ha racchiuso fumetti, giochi e travestimenti, svoltsi durante tutto il weekend, principalmente lungo l’isola pedonale, attirando curiosi un po’ da tutta Italia, soprattutto giovani. Come detto, una parola d’ordine della festa è stata sicuramente “cosplay”: concetto da anni in voga mondo anglosassone o in Giappone, che sta sempre più entrando anche il nostro Paese. Nasce dalla fusione dei termini “costume” e “play” (gioco o interpretazione) ed indica la pratica di indossare costumi che rappresentino personaggi fantastici.
«L’idea della carnevalata sta pian piano svanendo e molte persone, soprattutto i meno giovani, iniziano a masticare e padroneggiare la parola cosplay comprendendo sempre più che è un’arte e non un passatempo». Lo ha detto Stefano Nebbia (in arte Stephan Leonheart) curatore della sezione cosplay del Comix e uno dei giurati della gara domenicale tra cosplayers che ha arricchito la manifestazione organizzata dall’associazione Fumetti Indelebili, col supporto di numerosi sostenitori pubblici e privati, come l’amministrazione comunale sambenedettese e la Regione Marche, insieme alla Fondazione Carisap.
Alla competizione hanno partecipato circa trenta persone (tra gruppi e personaggi singoli. Inizialmente la rassegna doveva svolgersi in piazza Giorgini ma poi è spostata nella vicina Sala Smeraldo dell’Hotel Calabresi, causa pioggia. La sala da 300 posti era piena fino al massimo del consentito, con un massiccia affluenza di personaggi in maschera e di semplici curiosi che ha sorpreso gli stessi organizzatori.
Insieme a Nebbia, in giuria c’erano: Sara Ottolini in arte Nymphari, Gianni Tafaro e Adamo “Giantymir” Mazzocchi: tutti esperti del mondo cosplay. Mentre il pomeriggio di performance è stato presentato da Arne Bartowsky. Dopo aver visionato tutte le performances, i giurati si sono confrontati, sfornando alla fine questo responso: Andrea Serpente vince per la categoria uomini con una simpaticissima performance a tema Braccio di Ferro. Doppio premio per Bianca Balestrini nei panni di Lavi del manga D.Gray-man: quello per la categoria femminile e quello per la maschera realizzata artigianalmente offerto da Giantymir Creazioni Personalizzate. Miglior Interpretazione per Bianca Georgescu – Miku Hatsune. Poi il premio di Miglior Gruppo, andato al duo Vito Brasile e Sara Carioli nei pesanti panni di Hanzo e Brigitte del video game Overwatch. Infine un attestato speciale alla piccola Giorgia Garofalo, di soli 7 anni, che interpretava Corvina.
«Questa gara cosplay – ci ha detto Nebbia – ha sancito la differenza tra le tante fiere di paese rendendoci sempre più vicina alla professionalità delle grandi fiere come Romics e Lucca comics. Abbiamo ricevuto il sostegno di molti partner per organizzare premi appetibili ai ragazzi che hanno messo in mostra tutto ciò che avevano. Grazie alla partecipazione di Nymphari e Gianni, molte più persone hanno creduto in noi e abbiamo visto un livello di dettaglio sui costumi che ci ha sbalordito. La partecipazione del pubblico è stata fondamentale e sono soddisfatto che abbiamo apprezzato. Bravissimi i ragazzi al podio che si sono contraddistinti ma abbiamo avuto delle performance strabilianti dimostrando che i ragazzi si impegnano in questa competizione. Siamo convinti in una partecipazione ancora più numerosa per i prossimi anni – conclude il giovane cosplayer – e confidiamo nell’apprezzamento di tutti nella nostra gestione».
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