“Sono un milione i bambini che scompaiono ogni anno in Europa, di cui solo una piccola percentuale viene ritrovata. In Italia scompare in media un bambino ogni sette giorni, e solo il 18% di questi torna a casa”. Lo segnala in una nota Telefono Azzurro, in occasione della Giornata internazionale dedicata ai bambini scomparsi, che ricorre oggi. “A volte scompaiono perché sottratti da un genitore, altre perché in fuga dal luogo in cui vivono. In alcuni casi scompaiono perché intercettati e rapiti in un momento di solitudine”, evidenzia la onlus. Che ricorda Andreea Simon, bambina rumena di nove anni scomparsa mentre faceva la spesa e ritrovata sei anni dopo costretta all’accattonaggio con altre coetanee alla stazione Termini di Roma. Tra le altre cause, le sparizioni perché “minori, stranieri e non accompagnati, senza genitori, documenti e protezione, e suscettibili di diventare vittime di tratta o sfruttamento”. Per far fronte a queste realtà, Telefono Azzurro da dieci anni supporta il sistema di segnalazione e ritrovamento dei bambini scomparsi a livello europeo. Dal 25 maggio 2009, in collaborazione con il ministero dell’Interno e le forze dell’Ordine, gestisce la linea telefonica gratuita europea 116 000, attiva 24h su 24h, a cui si può segnalare una situazione di scomparsa di un bambino o adolescente, italiano o straniero. “I bambini dispersi, sottratti ai genitori o rapiti si ritrovano in molti casi in un territorio diverso da quello in cui sono scomparsi. Spesso vittime di tratta o sfruttamento, viaggiano attraverso l’Europa – dichiara Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro -. Per questo motivo è di fondamentale importanza un servizio comune e sinergico che favorisca la cooperazione tra le forze dell’ordine di ogni Stato europeo, e risponda tempestivamente ai casi segnalati, anche in Paesi diversi, per aumentare le possibilità di ritrovarli”.