SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Che siate dentro o fuori ai nuovi Consigli, l’importante è che continuiate ad amare la Chiesa e ad operare per la sua crescita». Ecco l’esortazione arrivata dal vescovo Carlo Bresciani, in vista dei rinnovi dei Consigli pastorali parrocchiali, in programma subito dopo l’estate. Monsignor Bresciani ha pronunciato questo intervento mercoledì sera, durante la riunione dei Consigli pastorali della Vicaria Padre Giovanni dello Spirito Santo, svoltasi presso i locali di S. Filippo Neri.
Un incontro per tracciare un bilancio dell’anno pastorale ormai in scadenza ma, più generalmente, anche del quinquennio d’attività dei Cpp, rinnovati nel 2015 e ormai prossimi alla fine del loro mandato. Contestualmente, si rinnoveranno anche i Consigli pastorali per gli affari economici (Cpae) oltre al Consiglio pastorale diocesano.
«Invito tutti a guardare a questi cinque anni con uno sguardo complessivo e non parziale – ha detto il vescovo -. Un cammino da valutare non in maniera idealistica, pensando che tutto sia stato perfetto, né in maniera pessimistica, scagliandosi contro quello che non va». Monsignor Bresciani torna dunque su un concetto già espresso nella riunione della Vicaria di San Giacomo della Marca: seminando il bene, c’è il rischio (o la certezza) che cresca anche il male. Ma non per questo si deve bruciare l’intero raccolto.
Un concetto valido anche per chi, da qui a qualche mese, entrerà per la prima volta negli organismi diocesani. Già, ma cos’è il Consiglio pastorale? Si tratta di un importante organismo per vivere la corresponsabilità nella missione della Chiesa. Non un piccolo parlamento dove ci si schiera per partiti o per fazioni, ma un luogo di comunicazione e di discernimento comunitario, sotto la presidenza di un parroco. Vi possono accedere tutti i cristiani battezzati, cresimati e maggiorenni. Fanno parte del Cpp da un minimo di 6 persone (di cui almeno tre elette) nelle parrocchie più piccole; fino ad un massimo di 25 (10 elette) in quelle più grandi. La porzione del Popolo di Dio che compone la Parrocchia deve essere realmente configurata ai membri del Cpp.