ACQUAVIVA PICENA – Sabato 15 giugno presso lo stadio comunale di Acquaviva Picena è stato festeggiato il cinquantesimo anniversario dell’Acquaviva Calcio, alla presenza dell’Amministrazione Comunale e di molti amici. La festa è iniziata con il torneo per i più piccoli, dove il vice sindaco e organizzatore dell’evento Luca Balletta, ha ricordato che non importa il risultato e non verrà stilata nessuna classifica, ma ad ognuno sarà consegnata una medaglia di partecipazione. Si è proseguito con la benedizione della targa dell’intitolazione a Vincenzo Mora da parte del parroco don Alfredo. Il sindaco Rosetti ha detto: “Ringrazio tutti i presenti, ringrazio la famiglia Mora che è oggi presente qui con noi, ringrazio Luca e chi ha collaborato affinché si realizzasse questa festa. Ringrazio le vecchie glorie dell’Acquaviva Calcio e della Sambenedettese.

Io ho conosciuto personalmente Vincenzo Mora e lo ricordo un uomo disposto a dare anima e corpo per questa squadra, per questo paese, per questi ragazzi. Era una persona leale e seria, se capitavano dei confronti io ricordo che non se ne andava mai senza dare la mano e salutare. Io direi un uomo come pochi di questi tempi, un vero uomo. L’Amministrazione Comunale di Acquaviva si impegnerà a sistemare tutti gli impianti sportivi, ci sono a disposizione duecentomila euro. Massimiliano Mora, figlio di Vincenzo, ha detto: “Ringrazio tutti, dagli organizzatori all’amministrazione comunale, questa festa è un cosa eccezionale, mio padre ha dato tanto alla squadra e al paese e adesso questo paese lo ricompensa. Grazie a tutti”. Il vice sindaco Balletta ha detto: “Ringrazio tutti, è bello vedere tanta gente riunita per festeggiare la squadra del paese, vedere le vecchie glorie dell’Acquaviva Calcio e della Sambenedettese, squadra da sempre legata al nostro paese. Oggi abbiamo invitato ad essere qui con noi anche i ragazzi della Curva Nord Massimo Cioffi che raccoglieranno i fondi da destinare al progetto Ballarin. Ringrazio Radio Club Piceno, l’Ass.ne Palio del Duca, il Comandante Maresciallo della Stazione dei Carabinieri di Acquaviva e i suoi uomini per la presenza, ringrazio la Croce Azzurra, gli street food, ringrazio Massimiliano e tutta la famiglia Mora per quello che ha fatto e continua  a fare per l’Acquaviva Calcio, ringrazio le squadre che hanno preso parte al torneo, Vit Samb, Grottammare e Ripatransone, Ringrazio il presidente Luigi Capretti, Luigi Neroni, tutti i dirigenti, gli allenatori dell’Acquaviva Gianluigi Marinangeli, Federico Prosperi, Giuseppe Falà, ringrazio la Edil Felicioni e la Movinox. Ringrazio Sandro Benigni per la telecronaca della giornata. Ringrazio della presenza e dell’appoggio dimostrato l’assessore alla cultura e turismo Riga, l’assessore ai lavori pubblici Ionni, l’assessore alle politiche sociali Massicci e i consiglieri Vertemati e Palmioli, ringrazio il parroco don Alfredo, ringrazio tutti quelli che in qualche modo hanno fatto qualcosa per la squadra e per realizzare questa festa. Vi auguro un buon proseguimento, dopo la partita delle vecchie glorie dell’Acquaviva e della Samb, dove giocherò anche io rimettendo la mia maglia dai colori azzurro arancio, rimanete ancora con noi perché verrà proiettato un video con filmati e foto storici delle due squadre”.

I ragazzi della Curva Nord Massimo Cioffi dello stadio Riviera delle Palme di San Benedetto del Tronto hanno allestito un banco dove hanno raccolto i fondi da destinarsi al progetto Ballarin e hanno detto: “Noi della Curva Nord Massimo Cioffi dopo aver appreso la notizia della sistemazione dello stadio Ballarin per motivi di sicurezza abbiamo presentato un progetto coadiuvati dagli ingegneri Cristiano Silvestri e Marco Consorti affinché non venisse smantellato. Stiamo raccogliendo fondi attraverso la vendita dei gadgets e di DVD dove sono stati raccolti i video della gloriosa storia della Samb Calcio, il docufilm è stato proiettato anche al Palasport di San Benedetto il 4 aprile in occasione della festa di fondazione della Samb. Per noi il Ballarin non è solo una parte della storia della Samb, ma è anche una parte della storia della città di San Benedetto del Tronto, infatti nel progetto sono previsti tanti particolari che lo renderanno un bel biglietto da visita dell’intera città. È ancora un progetto alle prime fasi, ma noi contiamo sul sostegno di tutti, delle amministrazioni, delle società e di amici, il progetto prevede un’area verde e l’utilizzo dello stadio Ballarin anche da altre società sportive, come dicevamo è un qualcosa che appartiene a tutti. Se tutto andrà a buon fine si vedrà anche la costruzione di un monumento alle due ragazze decedute nel famoso rogo del Ballarin del 1981: Carla Bisirri e Maria Teresa Napoleoni.

Una domanda che viene subito in mente è: perché il bisogno del Ballarin quando c’è già il Riviera delle Palme? Oltre alla motivazione già espressa e cioè che il Ballarin è parte di San Benedetto e ricco di ricordi, c’è il bisogno di un luogo di allenamento per le squadre dei più piccoli. Noi contiamo sull’aiuto di tutti a sostegno del progetto “Il Ballarin, la Fossa dei Leoni” e vi invitiamo ad informarvi a riguardo anche attraverso facebook”.

Patrizia Neroni.

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