“È emersa una tendenza a porre ostacoli, demonizzare, stigmatizzare e criminalizzare l’assistenza umanitaria dei migranti in tutta Europa, creando un effetto agghiacciante che di fatto scoraggia la solidarietà”. È Caritas Europa a denunciare in una nota “la criminalizzazione della solidarietà verso i migranti”, mostrando come questa sia una “minaccia alla democrazia”, con la sua “narrativa tossica” attorno al tema delle migrazioni. Caritas Europa, nel testo di dieci pagine denuncia anche come “la lotta contro il traffico di esseri umani sia usato come uno strumento per una gestione rigida dei regimi migratori, mentre la protezione delle vittime sia spesso una preoccupazione di second’ordine”. Ong e volontari diventano “vittime collaterali” in questa lotta: il documento Caritas porta a sostegno di questa dichiarazione numerosi esempi verificatisi in diversi Paesi europei a partire dal 2012. Il documento propone poi una disamina del quadro legislativo europeo e internazionale relativa ai difensori dei diritti umani e al traffico di esseri umani, mettendo in luce numerose manchevolezze delle normative europee. Caritas propone quindi una serie di “raccomandazioni” sul piano giuridico e politico sia a livello europeo che nazionale.