Il tasso di disoccupazione destagionalizzato dell’area dell’euro (19 Paesi che adottano la moneta unica) è stato del 7,5% a maggio 2019, in calo dal 7,6% dell’aprile precedente e dall’8,3% nel maggio 2018. “Si tratta – segnala Eurostat, che diffonde dati – del tasso più basso registrato nell’area dell’euro dal luglio 2008”. La disoccupazione nell’Ue28 era del 6,3% a maggio 2019, in calo dal 6,4% nell’aprile 2019 e dal 6,9% nel maggio 2018. “Si tratta in questo caso del tasso più basso registrato nell’Ue dal gennaio 2000”. Eurostat stima che i disoccupati nell’Ue siano ora 15 milioni e 653mila. Tra gli Stati membri, i tassi più bassi di persone senza impiego nel maggio 2019 sono stati registrati nella Repubblica Ceca (2,2%), Germania (3,1%) e Paesi Bassi (3,3%). I tassi di disoccupazione più elevati sono stati osservati in Grecia (18,1% nel marzo 2019), in Spagna (13,6%) e in Italia (9,9%). “Rispetto a un anno fa, il tasso di disoccupazione è sceso in 23 Stati membri, è rimasto stabile in Austria e aumentato in Danimarca (dal 5,0% al 5,1%), Lussemburgo (dal 5,6% al 5,7%), Polonia (dal 3,7% al 3,8% ) e Svezia (dal 6,2% al 6,3%). Le maggiori diminuzioni sono state registrate in Grecia (dal 20,2% al 18,1% tra marzo 2018 e marzo 2019), Spagna (dal 15,4% al 13,6%). I disoccupati under25 sono invece 3,2 milioni: i tassi più bassi sono stati osservati in Germania (5,1%) e Paesi Bassi (6,3%), mentre i più alti sono stati registrati in Grecia (40,4% nel marzo 2019), in Spagna (31,7%) e in Italia (30,5%).