Di Domenico Annibali
COMUNANZA – Accanto al ministero del vescovo, del presbitero e del diacono la vita e l’insegnamento della Chiesa hanno sempre visto e ammesso l’esistenza di altri ministeri, appunto i ministeri “non ordinati”.
Oggi, dopo la riforma del Vaticano II, i ministeri istituiti sono due e fanno riferimento al libro e all’altare: il lettorato e l’accolitato.
Essi sono conferiti non solo ai candidati al presbiterato, ma possono essere affidati anche a “quei laici eletti da Dio, i quali sono chiamati dal vescovo, perché si diano più completamente alle opere apostoliche” specialmente nel campo dell’annuncio della parola di Dio, della celebrazione liturgico-sacramentale e della testimonianza e del servizio di carità.
Il primo dei ministeri istituiti è il lettorato. Esso ha radici molto remote ed il suo esercizio apre prospettive nuove all’impegno di annuncio del vangelo, che la Chiesa del nostro tempo riscopre come prioritario ed essenziale nella sua missione di servizio al mondo.
L’esercizio del ministero del lettorato evidenzia concretamente lo stretto rapporto esistente tra parola di Dio e liturgia.
Attraverso la Parola, proclamata nell’assemblea cristiana, “Dio parla al suo popolo e Cristo annunzia ancora il suo vangelo” nella Parola, Cristo risorto si fa realmente presente tra i suoi e dona lo Spirito per la glorificazione del Padre .
L’intera Comunità della parrocchia di S. Caterina d’Alessandria, unitamente al suo Parroco Don Dino Straccia, sabato 6 luglio, ha accolto con gioia il suo Vescovo Carlo Bresciani arrivato a Comunanza per conferire il Ministero del Lettorato a Natale Marinozzi.
L’aspirante era presente con la sua famiglia, fratelli e parenti, e Natale Flaviano, chiamato dal Vescovo Carlo Bresciani ha accettato la nomina.
Mons. Bresciani, conferendo al candidato questo ministero, ha affermato: “La conoscenza della Scrittura è conoscere Gesù e Dio, per farla conoscere agli altri. Servono operai alla mia messe, andate, io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi….dice Gesù, e Voi oggi Comunità di Comunanza avete un operaio in più.
Accogli la Divina Parola in te stesso e annunziala agli altri, Gesù li aveva chiamati a questo piccolo-grande gesto, a dare anche poco di quello che si ha, perché chi da guadagna nella gioia del Signore”.
Durante tutta la funzione liturgica si è percepita la forte commozione tra tutti i fedeli presenti.
Natale (Natalino per i concittadini), prossimo futuro Diacono, non riusciva a nascondere la forte emozione, sentendo sulle sue spalle una responsabilità che lo porterà presto a compiti ancora più importanti.
Marinozzi è un fedele molto devoto alla Madonna ed è costantemente impegnato come volontario della Caritas. Un uomo impegnato per gli altri e con gli altri.
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