MONTEPRANDONE – Maltempo e cambio di luogo, da piazza dell’Aquila al Centro Pacetti, non hanno fermato le oltre 200 persone che, nella serata di lunedì 15 luglio, hanno preso parte all’incontro con il giornalista Ferruccio De Bortoli.
Coordinata da Pier Paolo Flammini, giornalista di RivieraOggi, la terza serata di Piceno d’Autore 2019 ha offerto spunti per parlare della “riscossa civica” dell’Italia che, secondo De Bortoli, passa dall’ “esercito del bene” ovvero “il diffuso e capillare sistema del volontariato italiano”.
L’ex direttore de IlSole24ore da un lato ha messo in luce le colpe e le ambiguità delle élite, della classe dirigente e dei media, soffermandosi soprattutto sul “problema del web che ha diffuso la conoscenza, ma l’ha resa più fragile”.
Dall’altro lato De Bortoli ha elencato le virtù, spesso nascoste, di un paese che “è migliore dell’immagine che proietta il suo Governo”. Tra le soluzione snocciolate dal giornalista ci sono avere maggior rispetto dei beni comuni, riscoprire il senso di legalità, riportare nelle scuole l’educazione civica e una cultura scientifica, combattere per riportare la parità di genere, dare maggiore fiducia e spazio ai giovani in una società vecchia e ripiegata su se stessa.
“E’ possibile una riscossa civica – ha spiegato in conclusione De Bortoli – ma dipende da ognuno di noi. Si può fare di più e meglio, perché è un nostro obbligo morale consegnare ai nostri figli una società migliore”.
Al termine dell’incontro il sindaco Sergio Loggi ha ringraziato De Bortoli per la sua riflessione e lo ha omaggiato con il libro “Monteprandone Porto d’Ascoli. Storia di un territorio” di Saturnino Loggi.
0 commenti