Il regolamento, che manda in pensione quello approvato nel 1998, prevede che il Consiglio dei ragazzi sia composto da 18 membri, 6 per ognuno dei 3 Istituti Scolastici Cittadini – I.S.C. (3 maschi e 3 femmine), che eleggerà presidente e vicepresidente e poi sindaco e vicesindaco. Resterà in carica due anni. La Giunta, composta da 5 membri scelti anche dal di fuori dei componenti il Consiglio, è nominata dal Sindaco. Entro il 15 ottobre dovranno essere presentate alle segreterie delle scuole le liste elettorali e gli studenti – elettori potranno esprimere fino a due preferenze nel rispetto della parità di genere.
La delibera spiega che l’istituzione dell’organismo discende da precise disposizioni normative nazionali ed internazionali, dalla Convenzione O.N.U. sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, alla Carta Europea di Partecipazione dei Giovani alla vita Locale e Regionale del 2003 fino alla legge n.176 del 27 maggio 1991 che prevede il diritto dei bambini ad essere ascoltati in tutti i processi decisionali che li riguardano e il corrispondente dovere, per gli adulti, di tenere in adeguata considerazione le opinioni.
“Al di là delle norme – spiega l’assessore alla pubblica istruzione Annalisa Ruggieri, relatrice del provvedimento – quello che ci premeva era creare un luogo formalmente riconosciuto dove gli studenti delle scuole medie inferiori, ragazzi e ragazze che iniziano a formarsi una coscienza civica, possano arrivare a definire, secondo regole democratiche, proposte condivise da sottoporre a noi amministratori in tema di qualità di vita dei più giovani. Per chi governa un territorio, avere un punto di vista privilegiato su un mondo così variegato e spesso difficile da interpretare come quello dei ragazzi può rappresentare un contributo davvero importante per amministrare la cosa pubblica”.