Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.
Dopo oltre trenta anni, nei gg scorsi io e mia moglie, abbiamo avuto la gioia di rivedere Don Vincenzo Catani e per noi è stata una serata indimenticabile. In comune abbiamo avuto la frequentazione nel collegio di Padre Pietro Damiani (pure lui Monsignore) a Pesaro, dove penso che lui abbia maturato, o comunque consolidato, la sua vocazione. Lui stesso è consapevole dei doni di cui è stato arricchito dalla "personalità" di quel grande sacerdote (cappellano militare) che ha educato migliaia di giovani e per primi i profughi istriani (tra i quali tanti orfani di uno o entrambi i genitori che lui accolse nel suo collegio di Pesaro) del dopoguerra. Nella serata che ci ha concesso, abbiamo intuito la grandezza del suo sacerdozio e il dono che lui è stato per tutti i suoi parrocchiani, in venticinque anni di "militanza" a San Pio X. Che dire: penso che ognuno possa lodare il Signore per il dono che è stato e perché conceda ancora a lui tanta vitalità per il servizio ad altri fratelli in Cristo e magari, per portare a compimento ciò che lui desidera in questo momento. Tino e Licia da Pesaro.
Tino Toccaceli
Dopo oltre trenta anni, nei gg scorsi io e mia moglie, abbiamo avuto la gioia di rivedere Don Vincenzo Catani e per noi è stata una serata indimenticabile. In comune abbiamo avuto la frequentazione nel collegio di Padre Pietro Damiani (pure lui Monsignore) a Pesaro, dove penso che lui abbia maturato, o comunque consolidato, la sua vocazione. Lui stesso è consapevole dei doni di cui è stato arricchito dalla "personalità" di quel grande sacerdote (cappellano militare) che ha educato migliaia di giovani e per primi i profughi istriani (tra i quali tanti orfani di uno o entrambi i genitori che lui accolse nel suo collegio di Pesaro) del dopoguerra. Nella serata che ci ha concesso, abbiamo intuito la grandezza del suo sacerdozio e il dono che lui è stato per tutti i suoi parrocchiani, in venticinque anni di "militanza" a San Pio X. Che dire: penso che ognuno possa lodare il Signore per il dono che è stato e perché conceda ancora a lui tanta vitalità per il servizio ad altri fratelli in Cristo e magari, per portare a compimento ciò che lui desidera in questo momento. Tino e Licia da Pesaro.