“Sappiamo bene quanto questo tema oggi sia spesso affrontato in maniera divisiva, persino nelle nostre comunità. Il fenomeno migratorio rischia di essere il capro espiatorio di paure e insicurezze, di un malessere sociale che ha cause ben diverse”. Lo scrive l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, card. Gualtiero Bassetti, nella lettera inviata ai vescovi italiani, in occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, promossa dalla Santa Sede, nell’ultima domenica di settembre, che quest’anno cade il 29. Una Giornata che “riveste una valenza importante per tutti”, sostiene il cardinale, che cita Papa Francesco: “Non si tratta solo di migranti, la loro presenza è piuttosto un invito a recuperare alcune dimensioni essenziali della nostra esistenza cristiana e della nostra umanità”. Dal presidente della Cei l’invito ai vescovi a partecipare alla messa che Francesco celebrerà in piazza San Pietro. “Un’occasione per stringerci a lui ed esprimergli la nostra gratitudine per il suo coraggioso magistero. Concretamente, se ognuna delle nostre Chiese inviasse a Roma un gruppo, contribuiremmo a offrire un segno di comunione attorno al successore di Pietro”.