A Grottammare, l’ordinanza riguarda 19 esercizi, per un totale di 125 apparecchi di gioco (fonte: Agenzia delle Dogane e dei Monopoli).
Il provvedimento deriva dalla volontà di ridurre i rischi della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico (GAP): i dati ufficiali del servizio GAP dell’Asur Area vasta n.5 comprovano che la patologia derivante da tali giochi è un fenomeno significativo anche in questo territorio e assolutamente in linea con quanto accade nel resto del Paese. La ludopatia è definita “patologia che caratterizza i soggetti affetti da sindrome da gioco con vincita in denaro” dall’Organizzazione mondiale della Sanità.
Il tempo di apertura delle sale da gioco/funzionamento degli apparecchi è stato determinato in base alle disposizioni della legge regionale 7 febbraio 2017, n. 3 “Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico e della dipendenza da nuove tecnologie e social network”, che demanda ai Comuni la facoltà di disporre limitazioni temporali all’esercizio del gioco prevedendo al riguardo fasce orarie giornaliere fino a un massimo di 12 ore.
In base ai dati elaborati dalla CNA di Ascoli Piceno (marzo 2019), nella provincia di Ascoli Piceno sono presenti circa 1500 apparecchi che possono essere classificati in “videolottery” e in “new slot” e, nel complesso, sempre a livello provinciale, gli esercizi abilitati a questo tipo di situazione sono più di 1.000.