GROTTAMMARE – Storica, artistica e balneare, tre parole che come gli archi del loggiato del belvedere del Paese Alto della sua copertina, contraddistinguono la guida turistica di Grottammare, aggiornata a distanza di più di un decennio dall’ultima volta e lanciata in occasione di due anniversari importanti per la Città, in particolare per la sua storia turistica. Da una parte, il riconoscimento di “Stazione di cura, soggiorno e turismo” 90 anni fa, dall’altra i 130 anni de “La guida di Grottammare con panorama e pianta” prima guida turistica della Città realizzata da Giuseppe Speranza, personaggio a cui è dedicata la scuola elementare cittadina, ora scuola primaria.
Per la realizzazione di questa guida, sono intervenuti tre importanti menti della Città: il collega e docente Antonio Attorre; Gianluca Traini, “custode” della memoria grottammarese capace di recuperare e donare alla Città l’opera di Speranza (clicca qui per vedere l’articolo) e Maurizio Capponi, ideatore e coordinatore dell’opera. Il tutto sotto l’egida dell’Ufficio cultura e turismo cittadino, dell’Assessore al turismo Lorenzo Rossi, della consigliera Samuela Castelletti e la collaborazione dei ragazzi del Servizio Civile, della docente e traduttrice Angela Logue per la versione in lingua inglese, senza dimenticare i cittadini che hanno contribuito con fotografie e informazioni di vario genere.
La guida è stata presentata nella serata di domenica 4 agosto in una delle piazze più emozionanti e intime della “Marina”, quella che porta il nome di Dante Alighieri e che alberga la caratteristica fontana dell’angioletto. Presenti i tre autori, l’Assessore Rossi e il Sindaco Enrico Piergallini.
“Una guida sintetica, divisa in percorsi, in cui il turista riceve le prime informazioni. Siamo certi che si tratta di un bel vademecum“, così il Sindaco Enrico Piergallini che ha citato la guida del 1929 in cui Grottammare, neo stazione di cura, soggiorno e turismo, veniva raggiunta da mezzi ferroviari comodi con carrozze dirette per varie zone d’Italia e d’Europa ed era in una posizione strategica nella regione turistica picena e marchigiana, in riferimento ai centri dell’entroterra e alle località di Ascoli, Recanati, Loreto e Aspio Terme (attualmente frazione del comune di Camerano (AN), ndr.)
“E’ stato un lavoro difficile, sono grato agli autori, ai collaboratori”, così l’Assessore Rossi. “Un prodotto completo ed elegante“, ha aggiunto Rossi “che può rimanere in futuro e che ha evidenziato i mutamenti della Città”.
“Una guida non destinata ad un turista stereotipato, ma a un cittadino non residente”, queste le parole di Antonio Attorre, che ha evidenziato aspetti quali il rapporto con la natura, il modo di stare insieme e lo status del turista nel corso del tempo.
Dopodiché è intervenuto l’ideatore Capponi: “un lavoro corale, nato all’insegna della razionalizzazione, con quattro itinerari concepiti da una motivazione storica“.
Per concludere, è intervenuto Gianluca Traini, che ha sottolineato la cura data agli itinerari, i quali seguono lo sviluppo urbanistico della Città. “Una guida più puntuale e consapevole per lavorare bene per il futuro”, ha affermato ai presenti in piazza Dante Alighieri.
La guida 2019 di Grottammare, consta di 66 pagine in formato tascabile. Partendo dalla celebre poesia di Ferlinghetti e dai saluti istituzionali, il lettore s’immergerà negli itinerari riguardanti il Vecchio Incasato, la Marina, il lungomare e zona Ascolani e un quarto circuito riguardante le “radici” della Città, dalla Chiesa di San Martino al Bagno della Regina passando per la Fontana del Latte.
Inoltre, il lettore potrà scoprire curiosità enogastronomiche, in aggiunta a sezioni dedicate agli eventi e alle celebrità cittadine.
Infine, la guida è acquistabile al prezzo di 3 euro, con agevolazioni per gli operatori del turismo.
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